L’Ospizio punta alla spiaggia privata
Grado Riabilita pronta a chiedere la concessione dell’arenile lasciato libero dal Comune in vista della riapertura dell’istituto

Bonaventura Monfalcone-17.12.2016 Inaugurazione Ospizio Marino-Grado-foto di Katia Bonaventura
GRADO. «Pur con qualche difficoltà iniziale siamo soddisfatti, con la speranza ovviamente di migliorare sempre di più». Così esordisce il presidente della cooperativa Grado Riabilita, Franco Bosio, riferendosi ai primi 9 mesi di attività del nuovo Ospizio Marino. Dopo un avvio complesso, l’istituto ha ingranato a quanto pare la marcia giusta. Tuttavia, la burocrazia imposta dall’Azienda sanitaria per dare l’okay ai pazienti, dai quali derivano in particolare le lamentele, rallenta parte dell’attività.
Attualmente il settore della riabilitazione registra una buona affluenza, anche in forma privata. Dove, invece, arrivano ancora pochi pazienti è la Rsa, residenza sanitaria assistenziale che conta su 20 posti letto, in parte vuoti. La struttura comunque è attiva, funziona bene. I commenti finora espressi dai pazienti non sono solo lusinghieri, ma di lode per la professionalità del personale e la validità delle cure.
Intanto alla riunione, alcuni giorni fa, del Consiglio di amministrazione di Grado Riabilita sono emerse una serie di situazioni. Un incontro importante perché si doveva anche procedere al rinnovo del Cda. Che invece è stato riconfermato in toto, con gli stessi componenti e medesime cariche. Franco Bosio ancora presidente e Andrea Della Rovere amministratore delegato. L’unica novità è l’allargamento del Cda con l’inserimento di Ervino Nanut, al quale sono stati affidati i compiti della sicurezza e della privacy. Della cooperativa Grado Riabilita fanno fanno parte Universis, Friulclean, Prodes&Cielo Azzurro il Sanatorio triestino ed Eutonia Srl.
Dopo la scontata riconferma e la ratifica del nuovo ingresso, il Cda ha preso in particolar modo in esame il futuro dell’attività, a fronte degli interventi principali da portare avanti.
Primo fra tutti quello relativo alla spiaggia. Il Comune di Grado ha infatti mantenuto riservato, non concedendolo per il 2017, un tratto di arenile della Costa Azzurra, peraltro com’era in passato, proprio per assegnarlo quando sarebbe giunta la richiesta del nuovo soggetto che avrebbe riaperto l’Ospizio Marino.
Il momento è arrivato, e uno degli obiettivi di Grado Riabilita è proprio l’ottenimento della concessione della spiaggia che sarà opportunamente attrezzata. Diventerà un piccolo stabilimento riservato ai pazienti. Per venire incontro alle esigenze degli utenti che hanno difficoltà a spostarsi e che in passato avevano lamentato proprio la mancanza di un servizio specifico, è allo studio anche il posizionamento di un chiosco-bar.
Altro argomento decisamente importante è legato al cosiddetto “tubone” per l’allacciamento della piscina dell’Ospizio con l’acqua di mare. All’esame c’è il ripristino di quello attuale che necessiterebbe di una completa ristrutturazione, evidentemente costosa, poiché particolarmente difficoltosa, oppure la sostituzione con un nuovo impianto o altri possibili allacciamenti.
Resta il fatto che, pur con una partenza difficile, dopo il dovuto periodo di rodaggio l’istituto sta lavorando bene, anche se non ancora a pieno regime. La struttura è stata rifatta ex novo e oggi si presenta come un vero e proprio gioiello. Del resto promuovere questa realtà dopo anni di chiusura, non è certamente facile. I dati finora riscontrati, seppure la parte informatica attuale va indubbiamente rivisitata, fanno sperare in un futuro nuovamente roseo.
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