Lotto-boom a Cormons: +10% di giocate

Ai residenti della cittadina collinare piace tentare la Dea bendata. Funzionano anche il Superenalotto e il Gratta&Vinci
Bumbaca Gorizia 19.10.2011 Cormons, nuova sala slot - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 19.10.2011 Cormons, nuova sala slot - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

di Francesco Fain

CORMONS

Che ai cormonesi piacesse sfidare la Dea bendata si sapeva. Ma che le giocate (in qualsiasi concorso) fossero aumentate con punte anche del 10% è una novità. Tutto ciò è successo negli ultimi dodici mesi. E conferma una tendenza cui dedicammo un servizio qualche tempo fa: con la crisi, aumenta la propensione a giocare, a tentare la fortuna.

Sì, gli abitanti di cormonesi si confermano un popolo di giocatori. E, forse, è anche per questo che si è deciso di aprire una megasala-slot nella cittadina collinare, a pochi passi dal campo sportivo e dal palazzetto.

Appassionati

per il lotto

Per la verità, a Cormòns ma un po’ in tutto l’Isontino da Gorizia a Monfalcone, si preferisce giocare al Lotto. I giocatori non lasciano più nulla al caso: una volta per l’individuazione dei numeri da giocare si faceva affidamento ai sogni o a date simbolo come le ricorrenze e gli anniversari. Oggi, grazie ai computer e a programmi specifici, il gioco del lotto è diventato assai più scientifico. Ma non è solo il Lotto a “stuzzicare” i cormonesi: Superenalotto, Gratta&Vinci, new slot sono molto gettonate. La popolazione isontina cerca il «colpo» che possa cambiare la vita.

Stando ad una statistica dell’Istat, per il Lotto se ne vanno oltre 16 milioni di euro all’anno in provincia di Gorizia. Il dato, come detto, abbraccia tutto l’Isontino ma Cormòns non si sottrae alla regola: anzi, si conferma che nella cittadina del sindaco Patat ci sono parecchi giocatori. In un anno, per il Superenalotto gli isontini hanno speso 6,5 milioni di euro: le somme, chiaramente, sono legate irrimediabilmente e comprensibilmente all’ammontare del jackpot.

La situazione

nel resto d’Italia

Ciò che succede a Cormòns è perfettamente in linea con il resto d’Italia. A tutti gli italiani piace il Lotto e lo Stato ringrazia. A leggere i dati diramati dal “Bollettino del Tesoro” sulle entrate tributarie dei primi otto mesi dell’anno – che segnano un incremento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2010 – balza evidente all’occhio l’impennata delle entrate legate al mondo dei giochi. Protagoniste di una crescita del 16,9% sul 2010, a quota 9,1 miliardi di euro (+1,3 miliardi di euro), derivante in larga parte dai proventi del lotto (+38,1%, +1,2 miliardi euro) e dalle slot machine et similia (+8,3%, +195 milioni di euro).

Si tratta di cifre che superano di gran lunga l’Ire, l’imposta sul reddito (+2,3% +2,4 miliardi), e l’Iva, l’imposta sul valore aggiunto (+1,9%, +1,3 miliardi di euro, grazie al +22,9% del prelievo sulle importazioni). Ecco perché lo Stato ringrazia.

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