Luci e Coop 3, la protesta dei lavoratori: «Da luglio niente soldi»

Una manifestazione di protesta è stata messa in atto ieri mattina dinanzi al cantiere dell’ex Opedale militare dai sessanta lavoratori delle imprese di costruzioni Luci di Trieste e Coop 3 di...

Una manifestazione di protesta è stata messa in atto ieri mattina dinanzi al cantiere dell’ex Opedale militare dai sessanta lavoratori delle imprese di costruzioni Luci di Trieste e Coop 3 di Monfalcone che da un mese sono in sciopero. “Quattro mesi senza soldi. Sciopero”, diceva lo striscione appeso al cancello. E in effetti i sessanta muratori, operai e manovali che da luglio non prendono la paga, dopo averlo fatto per tre mesi, si sono alla fine stancati di lavorare gratis e hanno proclamato lo sciopero, bloccando anche l’accesso al cantiere di qualsiasi mezzo. «E lo sciopero sarà mantenuto - annuncia Marino Romito di Fillea-Cgil - finché non arriveranno i soldi perché la situazione è anche grottesca dal momento che il committente, cioé l’università, le aziende le ha effettivamente pagate.» E a questo proposito esibisce anche una dichiarazione dell’ateneo stesso con due versamenti alle aziende rispettivamente di 715mila 623 euro e di 415mila 611 euro. Giovedì 15 novembre alla 15 all’università è fissato un confronto tra le imprese, l’ateneo, l’Erdisu e i sindacati al quale dovrebbero partecipare anche il prefetto e il sindaco per tentare di sbloccare la vicenda. I lavori per le realizzazione di strutture per gli studenti e i docenti universitari nel frattempo si sono bloccati sia, come detto all’ex Ospedale militare di via Fabio Severo, che in via Gozzi.

Ma quella che riguarda i lavoratori della Luci, storica impresa triestina, e della Coop3 non è l’unica situazione di lavoratori edili da mesi senza stipendio. Il fatto che i casi siano sparpagliati non fa comprendere appieno la gravità della situazione. (s.m.)

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