L'ultima moda: le triestine vanno a rifarsi il seno ad Ancarano a metà prezzo

In una clinica slovena da uno a 4 interventi al giorno. Il giro d’affari cresciuto del 30% di Matteo Unterweger
Ragazze giovani, poco più che ventenni, determinate a migliorare il loro aspetto fisico. Dopo aver passato ore e ore a guardarsi allo specchio, sbuffando insoddisfatte, prendono finalmente la sofferta decisione e si presentano, sempre più numerose, in cliniche private specializzate in ricostruzione estetica, nella maggior parte dei casi per aumentare il volume del proprio seno. Forse ispirate dalla televisione, magari pure dalla moda che si è fatta largo negli States, e forti di una solida disponibilità economica, sono pronte a spendere anche migliaia di euro. Dai due-tremila in su, quando va bene, dipende dalla struttura dove opera il chirurgo plastico. In tempi di crisi, insomma, anche a Trieste c’è chi rinuncia piuttosto a una vacanza in nome della propria esteriorità.


A garanzia di una certa discrezione, ma probabilmente anche per risparmiare un po’ di soldi (in alcuni casi i listini esibiscono prezzi più bassi del 50 per cento), si sta facendo largo fra loro la tendenza a rivolgersi in Slovenia per interventi di questo tipo. Attenzione, però, perché il volume degli affari nel settore non cala nemmeno in Italia. E lo stesso dicasi per quanto accade in città e in regione. Gli esperti del settore parlano di «continuo aumento», limitando il campo alle sole scelte di gusto e non riferendosi ai bisogni legati a problemi fisici. Stiamo parlando, in sintesi, solo di chirurgia estetica. In queste situazioni, si può parlare a pieno titolo di necessità psicologiche: la clientela va a caccia di una nuova tranquillità, di una soddisfazione nell’apparire che si andava cercando da tempo. «In un anno - raccontano dalla clinica Fabjan di Ancarano - la clientela italiana, proveniente soprattutto dalle province di Trieste e di Udine, ha mostrato un incremento del 30 per cento circa. Sul totale, il 70 per cento sono donne, dai 23 anni in su. Ma ci contattano pure uomini e anche signore reduci dal periodo di gravidanza».


Nella speciale classifica delle richieste maggiormente gettonate, al primo posto si piazza - con un certo margine sulle opzioni che seguono - l’aumento del seno. L’inserimento delle protesi (di marca) costringe, ad Ancarano, a una spesa fra i tremila e i quattromila euro. «Poi ci chiedono per lo più di potersi rifare il naso, qualche liposuzione e anche il lifting del viso. Abbiamo in programma da uno a quattro interventi al giorno», concludono dall’estetica Fabjan. La rinoplastica, nella zona della Slovenia più vicina all’Italia, può costare tra i duemila e i tremilacinquecento euro, o giù di lì. Gli aggiustamenti al prezzo, nel caso specifico, possono poi risentire di eventuali problemi al setto nasale, qualora vi siano malformazioni o deviazioni da correggere.


Particolarmente impegnativa, stando alle indicazioni dei professionisti del settore, è l’operazione di lifting del viso, specie se abbinata alla blefaroplastica, ovvero l’intervento che va a eliminare le classiche borse sotto gli occhi e l’eccesso di pelle della palpebra superiore. Combinato, il tutto può costare dai tremila ai seimila euro. Esistono delle variabili, in effetti, che determinano le oscillazioni dei prezzi. Fra queste: l’età della persona, la situazione fisica, la maggiore o minore elasticità della pelle e il suo aspetto.

Riproduzione riservata © Il Piccolo