L’ultimo tratto del Vallone rimane chiuso un altro mese

Da tempo sono in corso importanti lavori di messa in sicurezza e realizzazione delle nuove barriere al fianco della carreggiata
Marco Bisiach
La deviazione sul Vallone all’altezza di Sablici Foto Bonaventura
La deviazione sul Vallone all’altezza di Sablici Foto Bonaventura

GORIZIA I pendolari che quotidianamente attraversano il Carso tra Trieste e Gorizia dovranno portare pazienza ancora per alcune settimane, un mesetto almeno, probabilmente. Perché a meno di sorprese non dovrebbe riaprire prima dell’inizio di aprile il tratto della strada regionale 55 Dell’Isonzo che va da San Giovanni di Duino a Sablici, dove da tempo sono in corso importanti lavori di messa in sicurezza e realizzazione delle nuove barriere al fianco della carreggiata.

La chiusura potrebbe anche essere più lunga, considerando che la nuova ordinanza pubblicata da Fvg Strade (che ha in gestione quella porzione della strada del “Vallone” e che si sta occupando dei lavori) per prorogare il cantiere che avrebbe dovuto terminare a inizio marzo scade il 2 maggio prossimo. Ma proprio dalla stessa società fanno sapere che la data è stata indicata in via prudenziale.

«I lavori procedono speditamente e senza intoppi significativi – dicono da Fvg Strade –, ma il maltempo di queste settimane ha inevitabilmente causato qualche ritardo, e di qui è emersa la necessità di prorogare la chiusura, visto che la strada non è ancora in sicurezza. Anziché rinnovare più volte ordinanze di breve durata, si è scelto di indicare una data più lontana nel tempo, ma se il meteo ci assisterà l’auspicio è di poter riaprire la regionale 55 già entro un mese».

Del resto non si tratta di un intervento di poco conto, e poteva essere messo in previsione un tempo più lungo. Per un investimento di circa un milione di euro, Fvg Strade sta procedendo alla sostituzione delle vecchie barriere arrugginite, non più funzionali e adeguate alle normative (oltre che evidentemente poco piacevoli alla vista) che costeggiano la strada per circa 430 metri, dal km 1.209 al km 1.642, dove è stata disposta la chiusura totale del traffico.

Solo nel primo tratto, arrivando da San Giovanni di Duino, i frontisti possono accedere. Le deviazioni alternative restano quelle con cui gli automobilisti hanno preso ormai confidenza: arrivando da Trieste si può superare la cartiera e svoltare a destra per salire a Sablici, in senso opposto a Devetachi si può imboccare la strada che attraversa Doberdò e arriva a Selz.

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