L’umaghese Ivicic lascia la guida dell’Ente turistico nazionale croato
Pure essendo la regione croata dal maggiore sviluppo turistico, l’Istria non ha più alcun rappresentante ai vertici nazionali del settore. L’umaghese Ratimir Ivicic, direttore dell'Ente turistico nazionale, si è infatti dimesso (resterà in carica fino alla nomina del successore). Le dimissioni presentate in sede di Consiglio per il turismo dell'Ente, presente il ministro Gari Cappelli, sono state accettate senza inviti al ripensamento. Ivicic ha parlato di ragioni personali: «Considerati gli avvicendamenti nel Governo e dunque al ministero del Turismo - ha spiegato - ho ritenuto opportuno farmi da parte, per me un atto morale e di responsabilità. Nei miei anni di incarico sono stati avviati importanti processi che hanno ulteriormente rilanciato il settore, diventato il pilastro dell'economia croata». Ivicic era stato nominato a capo dell'Ente turistico nel settembre 2014, ai tempi del governo Milanovic quando ministro del turismo era un altro istriano, Darko Lorencin. Stando al quotidiano Jutarnji List, alla base delle dimissioni di Ivicic ci sarebbero incomprensioni o divergenze con Cappelli sulla promozione della Croazia sul mercato mondiale. Il ministro intende cambiare la prassi incaricando della promozione gli uffici di rappresentanza che la Croazia ha nel mondo, uffici che a suo giudizio non verrebbero valorizzati al massimo. Per Ratimir Ivicic invece ci si dovrebbe affidare al supporto dell' Agenzia, come avvenuto finora. (p.r.)
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