L’Università di Trieste inaugura il suo 99° anno accademico. La ministra Bernini: ecco come devono essere gli atenei del futuro

La cerimonia nell’aula magna di piazzale Europa. Qui la diretta streaming dell’evento

TRIESTE La nuova ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, collegata in video conferenza, è stata l’ospite d’eccezione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2022-23 dell’ateneo giuliano, il 99° di attività per l’Università degli studi di Trieste.

Riportiamo di seguito gli interventi principali alla cerimonia, tenutasi nell’Aula Magna dell’Università centrale. 

Qui il video dell’evento

La ministra Bernini: "L’università del futuro necessita di semplificazione e flessibilità

L'università del futuro è «anche semplificazione»: «molto spesso abbiamo i fondi, ma le insidie stanno nella carta di regolamenti inutili. Su questo stiamo lavorando insieme. L'opportunità del Pnrr, spalmata su tutti i comparti, e i suoi significativi fondi funzioneranno se inizieremo a semplificare. La semplificazione ci consentirà di spendere e creare un detonatore di crescita futura».

Massimo Silvano
Massimo Silvano

Lo ha detto la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, intervenendo in video collegamento alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2022-23 all'Università di Trieste.

Riferendosi alle altre caratteristiche che dovrà avere l'università del futuro, Bernini ha parlato di «pianificazione» e «flessibilità» sul piano di studi e sulla mobilità.

«L'università del futuro deve prendersi cura della persona, gli studenti spesso dicono di essere ossessionati dal merito. Il merito non si deve misurare, si pratica. Non è un indicatore di performance che ti deve distruggere la psiche, non deve essere un'ansia da prestazione».

Per la ministro «va costruita un'offerta formativa sartoriale sull'esigenza dei singoli studenti». Inoltre «deve funzionare la mobilità interateneo -ha concluso - l'offerta formativa di eccellenza deve essere messa a disposizione anche da altri studenti di altri atenei. L’università del futuro deve garantire flessibilità, sia a livello di piano di studi sia in termini di mobilità interateneo, per garantire una preparazione all’altezza delle nuove professioni». 

La ministra ha anche citato Margherita Hack «una delle prime - ha detto - a comprendere l’importanza dell’ibridazione culturale, che diceva “La scienza è il come, il perché è altrove”.  Il nostro dovere come formatori - ha spiegato - è quello di consentire ai nostri studenti di mettere insieme il come e il perché, in maniera costruttiva per il mercato del lavoro che li attende».

Massimo Silvano
Massimo Silvano

Il rettore Di Lenarda al Governo: “Servono risorse e autonomia”

«Al Governo e alle istituzioni chiediamo adeguati finanziamenti, certezza e semplificazione amministrativa oltre a vera autonomia responsabile basata su fiducia e controllo. È necessario inoltre sciogliere i nodi che non consentono di incentivare adeguatamente il merito e di imprimere accelerazione alla crescita del sistema universitario».

Massimo Silvano
Massimo Silvano

È l'appello rivolto dal rettore dell'Università di Trieste, Roberto Di Lenarda, in apertura della cerimonia di inaugurazione del 99/o anno accademico dell'ateneo giuliano. «Il riassetto post pandemico e la folle guerra all'Ucraina - ha affermato Di Lenarda - con la conseguente crisi sociale, energetica ed economica, ha messo anche il nostro ateneo a dura prova. Grazie a maggiori finanziamenti ci sono segnali di ripresa ma non è ancora abbastanza». Di Lenarda ha poi fatto riferimento al «drammatico calo demografico», definendolo «la prossima grande sfida» da affrontare «nel medio-lungo periodo»: «nel 2042, quando si iscriveranno i nati quest'anno, i diciannovenni italiani saranno poco più di 400mila, il 30% in meno rispetto ad oggi». «Servono quindi politiche efficaci» per favorire le immatricolazioni, dirette in particolare «alle famiglie con basso reddito, anche per arginare i maggiori tassi di abbandono che si registrano in questa fascia». «Siamo in fiduciosa attesa - ha aggiunto Di Lenarda - dell'esito del bando MUR Edilizia che, tra fondi propri e cofinanziamento, potrebbe valere per l'Università di Trieste quasi 50 milioni. Uno stanziamento che consentirebbe l'ammodernamento e l'ampliamento del nostro patrimonio immobiliare che necessita di un adeguamento capace di sostenere i grandi progetti che abbiamo in programma». 

L’assessora regionale Rosolen: "Dall’Ue la conferma: la Valle dell’Idrogeno è un progetto faro”.

Massimo Silvano
Massimo Silvano

«Questa mattina, su un’idea che è nata dall’Università di Trieste, abbiamo avuto conferma dall’Unione europea che il progetto della Valle dell’Idrogeno del Nord Adriatico che la Regione Friuli Venezia Giulia ha costituito assieme a Slovenia e Croazia, è uno dei "progetti faro” per quanto riguarda la transizione energetica».

Lo ha reso noto l’assessore regionale all’Università e alla Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022-23 dell’Università di Trieste.

«Essere un progetto faro - ha osservato Rosolen - è un riconoscimento che va sicuramente al mondo scientifico, accademico e produttivo di questa regione, in un cambio di marcia che sull’internazionalità gioca sempre di più le sue vere partite». Il titolo di progetto faro, ha precisato Rosolen «vuol dire avere finanziamenti in più e ora inizia la fase di trattativa».

Massimo Silvano
Massimo Silvano

Il programma

Ad aprire le celebrazioni l’esecuzione dell’Andante festivo di Jean Sibelius, seguita dalla consueta relazione del rettore Roberto Di Lenarda.

L’avvicinamento al centenario è il momento più opportuno per un «punto nave di ciò che in questi anni abbiamo fatto, i lati positivi, come i numeri in crescita dei nostri iscritti, le opportunità, come la grande sfida del Pnrr, e le potenziali criticità, a partire dalla tensione sul budget legata agli extracosti – aveva anticipato il rettore -. Approfitteremo inoltre della presenza della ministra per presentarle la nostra università e fare con lei il punto sul sistema universitario, in un momento molto importante per il nostro Paese e per le sue attività di ricerca, sviluppo e formazione».

L'Università di Trieste inaugura il 99.mo anno accademico: il rettore Di Lenarda

Segue la dichiarazione d’apertura dell’anno accademico da parte del rettore e la tradizionale esecuzione del “Gaudeamus Igitur”. Quindi la parola passa al presidente del Consiglio degli studenti Massimo Miliani e al rappresentante del personale tecnico-amministrativo Michele Tritta.

Gli interventi delle autorità: dal sindaco Roberto Dipiazza al presidente della Regione Massimiliano Fedriga, fino alla ministra Anna Maria Bernini.

La prolusione quest’anno è affidata a Marina Bortul, professoressa associata di Chirurgia generale del Dipartimento di Scienze mediche, che parla di “Green surgery”, la chirurgia amica dell’ambiente, un approccio innovativo per applicare anche a un ambito apparentemente lontano dal tema della sostenibilità dei criteri che possano favorirla. La cerimonia,

La cerimonia, inframezzata dalle musiche del Coro e dell’Orchestra dell’Università, diretti dal maestro Riccardo Cossi. si è conclusa con la premiazione delle migliori matricole iscritte all’anno accademico 2021-22. —

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