Lutto e lacrime a Brazzano «Michele un ragazzo d’oro»

La morte del cormonese Zuppel, appena rientrato dalla Gran Bretagna era in ferie Aveva scelto il mestiere di camionista come il padre derubato e ucciso in Bosnia

CORMONS

Sgomento e incredulità. Sono questi i sentimenti provati a Cormons davanti alla notizia della morte di Michele Zuppel, 44 anni, autotrasportatore conosciuto davvero da tutti. Il tremendo incidente stradale di venerdì a Campoformido, in cui si era trasferito a vivere con la propria compagna da un paio d’anni, ha sconvolto l’intero cormonese: Zuppel era originario di Brazzano, dove vive ancora la mamma, ed era l’ultimo di quattro figli.

Una famiglia, la sua, che purtroppo non si trova ad affrontare per la prima volta una tragedia: negli anni Novanta, infatti, il padre di Zuppel, anch’egli camionista, venne rapinato del proprio mezzo e ucciso mentre si trovava in transito in Bosnia. Il suo corpo venne gettato in un pozzo e ritrovato solo diverse settimane dopo. Era un uomo apprezzato per la propria dedizione al lavoro e per l’attaccamento alla famiglia, doti riconosciute anche al figlio Michele che aveva intrapreso lo stesso mestiere del padre. «Non bastava il sacrificio del suo papà...», ripetono scuotendo la testa a Brazzano il giorno dopo la morte dello sfortunato autotrasportatore. E se il padre di Michele era morto in seguito all’agguato di alcuni delinquenti che gli rubarono il camion, quest’ultima tipologia di mezzo è stato ciò contro cui si è scontrata l’auto guidata da Zuppel. Un incidente sul quale in queste si stanno definendo i contorni dell’impatto che è costato la vita al cormonese, reduce da un periodo di ferie durante le vacanze natalizie.

L’ultimo suo impegno professionale prima di Natale lo aveva visto rientrare con il suo autoarticolato dalla Gran Bretagna, Paese dove si era già propagata quella variante inglese del Covid-19 che aveva costretto Zuppel a sottoporsi, una volta in Italia, a un tampone di controllo: il risultato negativo, giunto il giorno della vigilia, gli aveva permesso di trascorrere delle festività in piena serenità.

Appassionato di calcio (era tifosissimo dell’Inter) e di pallacanestro, come ricordato anche dal sindaco nonché coetaneo Roberto Felcaro («senza Michele la nostra comunità perde tantissimo: persona molto intelligente, vicina ai temi che riguardavano il paese, assieme abbiamo condiviso gli anni della giovinezza giocando spesso a basket»), Michele Zuppel era appassionato di cucina, musica e politica. Viaggiava inoltre moltissimo per lavoro, alla guida del proprio camion, e per questo aveva conosciuto davvero buona parte d’Europa. Tanti, tantissimi i messaggi di cordoglio che da venerdì sera riempiono i social per una perdita che ha davvero sconvolto tutti. E anche a Cormons ieri non si parlava d’altro: «Persona splendida – sottolinea un cormonese quasi suo coetaneo – era riuscito a realizzarsi pienamente nella sua professione e aveva una grande ironia e capacità di sdrammatizzare». Non sono stati ancora resi noti data e ora delle esequie: presumibile che a dargli l’ultimo saluto, a Cormons, saranno davvero in tantissimi. —



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