Lutto nella Diocesi di Trieste: morto don Furio Gauss
È stato il primo parroco della chiesa Gesù Divino Operaio. Ha diretto Vita Nuova per 14 anni

TRIESTE Lutto nel mondo della Diocesi triestina: nella serata di lunedì 6 marzo è morto, dopo 71 anni di ministero sacerdotale, monsignor Furio Gauss, 93 anni, canonico scolastico del Capitolo Cattedrale di San Giusto martire.
Ad annunciarlo è la stessa Diocesi che traccia la sua storia: nato a Fiume il 19 aprile 1929, entrò a dieci anni nel Seminario minore di Capodistria dove iniziò anche il percorso di studi teologici, fino al 1947, quando il Seminario fu chiuso e il suo Rettore monsignor Marcello Labor, venne incarcerato.
Proseguì gli studi presso il Seminario di Gorizia, poi a Treviso e li completò quindi a Trieste, nel Seminario appena inaugurato dal Vescovo Santin. Venne ordinato presbitero dal Vescovo Santin, il 2 dicembre 1951, nella chiesa del Seminario. Dal 1957 fu nominato Cappellano degli operai.
Nel frattempo, come giornalista, curò una rubrica dedicata ai temi religiosi su Radio Trieste.
Santin incaricò don Furio di sovraintendere i lavori di costruzione della nuova chiesa, dedicata a Gesù Divino Operaio, di cui diventerà primo parroco. Guidò quella comunità parrocchiale dal 1961 al 1984.
Nel 1964 viene nominato direttore del settimanale cattolico Vita Nuova, incarico che ricoprirà fino al 1978; nello stesso periodo è anche corrispondente per l’Osservatore Romano, Avvenire e per Radio Vaticana.
Nel 1984 il Vescovo Lorenzo Bellomi gli affida la cura della parrocchia di San Giuseppe, presso l’Ospedale Maggiore, che offre assistenza religiosa anche all’interno dell’Ospedale di Cattinara e del Burlo.
Dal 2011, lasciato l’incarico agli Ospedali, continua ad offrire il suo servizio pastorale come aiuto alla parrocchia di San Giacomo.
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