Ma già nasce il comitato antimovida

Una parte dei residenti non vuole che la zona diventi un’altra via Torino
Lasorte Trieste 12/07/16 - Piazza Ponterosso, Interviste
Lasorte Trieste 12/07/16 - Piazza Ponterosso, Interviste

Piazza Ponterosso potrebbe dunque diventare un nuovo fulcro della movida triestina. Ma se da un lato c'è chi si adopera per questa prospettiva, dall'altra parte c'è chi non sembra gradire affatto questa soluzione. Dopo quanto accaduto nel recente passato nei quartieri di Cavana e Cittavecchia e soprattutto dopo il caso esploso in via Torino, dove la Procura ha aperto un fascicolo sulla serie di schiamazzi notturni e rumori, in seguito alle numerose denunce presentate dai residenti, pur con il tentativo di arrivare ad una soluzione proposto dagli stessi commercianti, qualcosa pare muoversi nella stessa direzione anche nell'area di piazza Ponterosso. Seppure ancora sotto traccia. Sembra infatti che i residenti della zona siano infastiditi dalla musica troppo alta e dai rumori che fuoriescono dai locali della zona in queste calde notti d'estate. Tanto che è partita una raccolta firme da presentare agli organi competenti per mettere un freno a questa situazione. Sta per nascere insomma un vero e proprio comitato anti-movida anche nel cuore del Borgo Teresiano. «La notte non si riesce a dormire, il rumore è insopportabile e sembra di stare in una discoteca all'aperto» - affermano alcuni residenti di via Genova -. I locali si fanno prendere la mano e non rispettano quelli che sono i diritti dei cittadini. Peraltro si stanno allargando sempre di più anche sul fronte dell'occupazione del suolo pubblico, tanto che in alcuni casi si fa addirittura fatica a raggiungere le rispettive abitazioni. Devono darsi una regolata». Dunque anche in questo caso un vero e proprio braccio di ferro tra i residenti che rivendicano il loro diritto al riposo e gli esercenti che chiedono maggiori spazi per rendere sempre più attrattiva la zona. «Non ci sono arrivate segnalazioni ufficiali ma è chiaro che quell'area sta diventando un luogo importante di aggregazione con tutte le conseguenze che questo comporta» - rileva Luciano Momic, vice comandante Polizia Locale -.Una zona che si è arricchita di nuovi locali e che manifesta una maggiore vitalità dando in questo modo uno scossone a quelle che erano le precedenti abitudini consolidate. Un'area che inevitabilmente vedrà crescere anche la nostra attenzione sul fronte dei controlli». Sulla questione interviene anche l'assessore comunale al Commercio. «E' evidente che il regolamento sulla movida notturna va assolutamente rivisto, in quanto al momento non tutela nessuno» - afferma Giorgi - Va trovato un punto di convergenza tra le esigenze di chi lavora e di chi lì ci vive. Ci saranno delle modifiche che renderanno il regolamento più equo, ma a quel punto tutti lo dovranno rispettare. Altrimenti scatteranno delle sanzioni particolarmente dure soprattutto per chi esagera in modo reiterato. Dobbiamo operare con intelligenza, ricordandoci però che il commercio è un settore fondamentale per questa città e che negli ultimi anni ha dovuto fare i conti con numerose chiusure di negozi e la perdita di migliaia di posti di lavoro. Un comparto che va dunque tutelato e valorizzato».

(p.pit.).

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