«Ma la situazione è sotto controllo»

Cobello: assistenza ottima, oggettivo l’ostacolo dei limiti strutturali degli spazi
Lasorte Trieste 15/04/11 - Ospedale Cattinara, Direzione, Francesco Cobello,
Lasorte Trieste 15/04/11 - Ospedale Cattinara, Direzione, Francesco Cobello,

«Il Pronto soccorso? Le persone vengono normalmente assistite e direi che l’assistenza è ottima. Poi possono esserci giornate particolari e tutto è migliorabile». Francesco Cobello, direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria, inizia fotografando così la situazione del reparto di prima emergenza dell’ospedale di Cattinara quando gli viene posto il tema delle lunghe attese da parte dei pazienti. «Il Pronto soccorso è così da una vita - analizza il massimo dirigente degli Ospedali riuniti triestini - e non mi pare che la questione sia di particolare preminenza in questo momento, perché ritengo sia tutto sotto controllo. Ci possono essere delle giornate nelle quali arrivano pazienti che necessitano di cure particolari» legate a patologie molto gravi e da trattare nell’immediatezza. E quindi, fa capire Cobello, la conseguenza è che la priorità per questi casi determini un incremento dei tempi di attesa per i cittadini con problemi giudicati di minore urgenza.

Una cosa, Cobello, la vuole mettere in particolare evidenza: «Il Pronto soccorso è costantemente monitorato dall’Azienda - spiega -, a beneficio sia dei pazienti sia del personale in servizio. Anche le sostituzioni dei dipendenti, ad esempio, vengono attivate nel più breve tempo possibile». E la questione degli accessi impropri? «I dati sugli accessi complessivi sono in calo - ribatte Cobello - come pure quelli relativi ai passaggi dal Pronto soccorso ad altri reparti ospedalieri grazie anche all’osservazione breve intensiva». Per quanto concerne sempre la questione degli accessi, Cobello assicura come il rapporto con l’Azienda sanitaria sia «buono. Mi sento ogni settimana con Nicola Delli Quadri (il direttore generale di Ass1, ndr)».

Nell’intero discorso, però, il numero uno dell’Azienda ospedaliero-universitaria ammette esservi un ostacolo oggettivo: «I limiti strutturali, di spazi, la presenza delle colonne di cemento per esempio, non possiamo risolverli noi. Ma il progetto di riqualificazione dell’ospedale di Cattinara: il Pronto soccorso - conclude Cobello - rientra fra i punti focali su cui l’appalto è fortemente indirizzato». (m.u.)

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