Ma Montesanto e Lucinico sono in controtendenza

Negli ultimi 5 anni bilanci sempre positivi. A piacere è la tranquillità dei due quartieri. Molte le nuove lottizzazioni
Bumbaca Gorizia Aerea Orsoline
Bumbaca Gorizia Aerea Orsoline

Se Gorizia, nel suo complesso, non cresce ed anzi perde abitanti, proseguendo in una tendenza al ridimensionamento che si fa sempre più preoccupante, al suo interno, vi sono anche delle realtà che, in modo ormai stabile, segnano piccoli ma costanti incrementi di popolazione. Quartieri periferici, in particolare, quasi dei paesi a sé stanti, come ad esempio Lucinico o Montesanto. Prendiamo il caso di Lucinico, ad esempio, che del paese ha davvero tutte le carte in regola: oltre al passato “autonomo” (un tempo non faceva parte del comune di Gorizia), la posizione staccata ed isolata al di là dell'Isonzo, la marcata identità friulana ed una certa distanza dal centro. Qui da diversi anni si cresce. Se nel 2010 erano 3527 gli abitanti della frazione, nel 2011 si era già passati a 3560. Lucinico piace, dunque, probabilmente per il suo aspetto tranquillo e la presenza in loco di tutti i servizi fondamentali che lo rendono di fatto un vero e proprio paese. A Gorizia fa eccezione poi anche Montesanto-Piazzutta, il maxi quartiere nella zona nord della città. Qui gli abitanti sono addirittura 6486, dato del 2011. L'anno precedente erano 6463, oltre venti in meno. Ed il segno più è una costante anche tornando indietro negli ultimi cinque o sei anni. Il tutto in barba ai piccoli o grandi problemi (caso Livarna su tutti) di cui parliamo spesso riguardo il quartiere di Montesanto. «Direi che questa zona della città è molto apprezzata dai cittadini e soprattutto da coloro che arriva a vivere a Gorizia da fuori – dice l'ex presidente del consiglio di quartiere Giancarlo Karlovini -. Questo è dovuto al fatto che Montesanto e Piazzutta sono borghi tranquilli e gradevoli, caratterizzati da tanto verde. Inoltre negli ultimi anni tutta una serie di lavori hanno restituito dignità alle strade, da via Don Bosco a via Brass». Montesanto si segnala poi come una delle zone più attive in città per quanto riguarda i nuovi insediamenti abitativi. «È inevitabile che la città si stia ampliando a nord – dice Karlovini – visto che le altre direttrici sono ormai quasi tutte sature. Pensiamo a luoghi come via degli Scogli, via Montesanzo o l'ex insediamento della Vouk: sono tutti punti estremamente favorevoli per nuove abitazioni. Il quartiere poi, pur essendo periferico, gode di buoni servizi». L'unico neo, se vogliamo, resta proprio la parte più vicina al centro, con una via Carducci ancora problematica per quanto riguarda il traffico e la viabilità, e non troppo attrattiva nell'aspetto e nell'offerta. Chissà che con il tempo anche lei possa tornare ad un nuovo splendore. (m.b.)

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