“Made in Ronchi” un salame-record lungo più di tre metri

RONCHI DEI LEGIONARI. Un salame da record. Un prodotto della norcineria locale che, quando avrà completato la sua stagionatura, fra poco più di due mesi, sarà offerto a tutti a scopo benefico.
Protagonisti di questa vera e propria impresa, mai tentata sino ad oggi, sono il ronchese Giuliano Furlan e il sampierino Roberto Fedel che, nei giorni scorsi, hanno confezionato un super salame, lungo 3 metri e 28 centimetri e del peso di 14 chilogrammi.
Un vero e proprio record per la Bisiacaria, anche se molto lontano da quello che è il guinnes dei primati, raggiunto a Brescia con un insaccato lungo ben 131 metri. Il peso, in questo caso, è di alcuni quintali.
Ma se in terra lombarda l’insaccato è stato, per necessità, arrotolato su se stesso, quello “made in Ronchi dei Legionari” è dritto e sostenuto da un tubo di cartone che ne ha reso agevole il trasporto dal luogo in cui è stato confezionato a quello in cui dovrà stagionare, e quindi essere curato per arrivare al giorno in cui farà la sua apparizione in pubblico.
L’appuntamento è per il prossimo 12 aprile al “Barrio San Lorenzo”, dove il salame sarà affettato dai suoi produttori e offerto a fini benefici.
L’idea di Furlan e Fedel è di offrire il ricavato alla Caritas San Lorenzo, impegnata ormai da lunghi anni a dare sostegno alle famiglie in difficoltà.
«E’ stata un’idea nata per caso – raccontano i due norcini – ma ci ha subito appassionato. Man mano che la produzione andava avanti ci siamo resi conto che era bello poter realizzare un qualcosa che, magari, sarebbe finita negli annali e che, alla fine, avrebbe potuto dare un po’ di sollievo non solo al palato. E chissà che, nei prossimi anni, non si possa pensare anche ad aumentare la lunghezza e avvicinarsi al record mondiale».
Speranze a parte, oggi inizia la fase di cura dell’insaccato che dovrà essere seguita, passo dopo passo, per assicurare una maturazione che dia poi i frutti sperati.
Non resta che attendere aprile, e allora tutti, davvero tutti, potranno festeggiare il record e brindare all’impresa di Giuliano Furlan e Roberto Fedel, due bisiachi doc, amici da parecchio tempo, che meritano l’apprezzamento e il plauso dei cultori delle tradizioni locali. (lu.pe.)
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