Maialini in libera uscita invadono la superstrada

Quattordici suini vaganti in autostrada hanno messo alla prova i nervi degli automobilisti e di chi, ieri pomeriggio, è intervenuto per trarli in salvo. Dopo il recente caso di una mucca finita maciullata sui binari di Sistiana, investita un mese fa da un treno interregionale, si sono dunque ripetuti i problemi causati da animali d'allevamento in “libera uscita” sul Carso.
Quadrupedi che, chissà come rimasti incustoditi, finiscono col circolare dove non dovrebbero, così rischiando di causare fuoriuscite di veicoli dalla carreggiata o tamponamenti a catena. Basta poco per provocare una tragedia. Per fortuna stavolta nessuno si è fatto male, né si sono verificati sinistri sull'A4. Merito soprattutto del tempestivo intervento della Polstrada, giunta sul posto assieme alla Guardia forestale e alla Polizia ambientale, coadiuvata dall'Anas: tempo un'ora e la viabilità è tornata a scorrere senza rallentamenti.
Inoltre tutti i suini sono stati recuperati in vita e restituiti al proprietario. Ma riacciuffarli non è stato semplice nè una questione di minuti. L'operazione si è formalmente conclusa alle 16.20. I quadrupedi erano stati avvistati una prima volta, attorno alle 13, mentre stavano correndo sull'autostrada. Precisamente il gruppo, proveniente da un vicino allevamento, si trovava allo svincolo di Padriciano, sul raccordo ovest numero 13, in direzione Trieste-Venezia. Gli animali stavano scorrazzando tra la corsia di marcia e l'imbocco. Solo dopo un'ora abbondante il personale preposto è riuscito a far entrare i suini in un'area chiusa: una zona recintata e adibita a deposito materiale dall'Anas. Lì è arrivato anche il titolare degli animali che ha potuto riprendere possesso dei suoi capi.
Eventuali sanzioni amministrative per l'omessa custodia di animali, fattispecie in cui generalmente si incappa in questi casi, dovrebbero essere al vaglio della Forestale, secondo quanto riferito dalla polizia. Quello di ieri, comunque, non è l'unico episodio avvenuto di recente. Segnalazioni da Area Science Park sono giunte indicando la presenza di animali nei parcheggi e danneggiamenti alle aiuole, usate come “fast-food”.
«Purtroppo fenomeni di questo tipo – ha spiegato in serata Corrado Abatangelo, responsabile del servizio di Sanità animale del Dipartimento di prevenzione l’Azienda sanitaria – capitano frequentemente e vengono segnalati all'Ass, che però non è competente per materia: il problema attiene un pericolo pubblico e riguarda la strada. Per legge i veterinari intervengono per cani vaganti e cani o gatti in pericolo di vita». Comunque, già giovedì alcuni animali erano stati avvistati sulla carreggiata. E stando a quanto riferito sempre dagli addetti ai lavori, qualche notte prima alcune mucche erano in circolazione per Opicina; lo stesso si era verificato in precedenza a Prosecco. E ancora maiali vaganti, di razza vietnamita, tempo fa vennero segnalati anche a Malchina, frazione di Duino Aurisina. Stando così le cose un interrogativo sorge spontaneo: forse che gli allevamenti sul Carso abbiano qualche problemino con le recinzioni?
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo