Maltempo, Italia paralizzata. Esercito presente in 5 città

Caos a Milano. «Non usate l’auto». Allerta meteo fino a giovedì. Aumentano le vittime. Maxitamponamento sull’A14 a Imola
ROMA
. Automobilisti che impiegano 12 ore a percorrere 12 chilometri, migliaia di viaggiatori costretti a trascorrere la notte in aeroporto, passeggeri bloccati sui treni fermi nelle stazioni. Anche ieri la neve e il ghiacchio hanno paralizzato i trasporti e la Protezione civile ha rinnovato l’invito a muoversi solo se strettamente necessario.


Esercito in 5 città
. A Milano, sono in attività oltre 900 uomini cui potrebbero aggiungersene altri 400. A Bologna, a partire dal primo pomeriggio di ieri, operano 40 uomini e altri 40 sono scesi in campo a Verona. Dieci militari sono impiegati a Forlë, mentre 20 opereranno da oggi a Ferrara.


Treni cancellati
. Su 430 treni programmati ieri per la media-lunga percorrenza, le cancellazioni hanno interessato circa il 5%. Per quanto riguarda i 7.700 treni del trasporto regionale le soppressioni si attestavano a quota 6%. Ritardi medi fra i 30 e i 60 minuti con punte di 3 ore in Emilia-Romagna nel primo pomeriggio.


«Nessun rimborso»
. «Esiste un regolamento - ha detto il ministro dei Trasporti Altero Matteoli - a cui bisogna attenersi: quando si tratta di calamità come queste non è previsto alcun rimborso. Chiederò all’Unione Europea una deroga al regolamento comunitario che vieta il rimborso del biglietto ferroviario quando il ritardo o la soppressione dei treni è dovuta a fatti imponderabili».


Ancora voli nel caos
. Alitalia ha invece fatto sapere che è possibile riprenotare voli, cambiare itinerario senza penale o avere il rimborso del biglietto. Ieri erano chiusi in mattinata gli scali di Genova, Malpensa, Verona, Palermo e forti limitazioni si registravano a Torino, Linate e Bologna. L’aeroporto di Orio al Serio (Bergamo) è stato chiuso dalla tarda serata di lunedë fino a ieri mattina e centinaia di viaggiatori vi hanno trascorso la notte. Giornata di disagi anche a Fiumicino dove sono stati una quarantina i voli cancellati. Cancellati anche voli in arrivo e in partenza dalla Sardegna.


Odissea in auto
. Si è trasformato in un’odissea il viaggio lungo la statale 36 Milano-Lecco per centinaia di persone che sono rimaste imbottigliate lunedë notte in un ingorgo causato da auto e camion finiti di traverso sull’asfalto. Molti si sono imbattuti nella coda nel tardo pomeriggio e ne sono usciti solo all’alba. I volontari hanno distribuito oltre 400 litri di bevande calde.

Allarme pioggia gelata. Ieri la rete autostradale nel nord è stata interessata dalla pioggia gelata. In particolare, la Liguria e l’Emilia Romagna dove esiste un allarme della Protezione civile. Si tratta di un fenomeno raro, che si verifica quando in alta quota ci sono temperature non troppo basse mentre a terra sono sottozero. Molti tratti autostradali sono stati chiusi e riaperti solo in tarda mattinata. Pesanti disagi a Genova con tutti i caselli del nodo autostradale bloccati, l’aeroporto Cristoforo Colombo chiuso, ed enormi difficoltà nei collegamenti ferroviari. In mattinata vietata la circolazione delle auto.


Altri morti
. Tre persone sono morte colpite da infarto mentre spalavano la neve davanti alle loro abitazioni nel Monzese. E’ invece deceduta per assideramento una donna di 76 anni di Ravenna. Un camionista è morto in un maxitamponamento sulla A6 Torino-Savona mentre una donna di 41 anni è rimasta vittima di un altro maxitamponamento, con coinvolti nove Tir, in A14 a Imola.

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