Maltrattato e denutrito, il cane Fuffi salvato dagli agenti di Trieste
TRIESTE Sequestrato un cane meticcio di proprietà di un uomo, M. A. le sue iniziali di 33 anni, ora gravemente indiziato di maltrattamento e abbandono di animali. L'atto è stato disposto dal Gip del Tribunale di Trieste, dopo l'intervento della polizia locale di Trieste, che si occupa anche di maltrattamenti agli animali.
L'intervento è avvenuto agli inizi del mese di gennaio in zona Baiamonti dopo la segnalazione telefonica di un cittadino sensibile alle problematiche riguardanti il benessere animale. A seguito di una tempestiva attività investigativa, gli operatori hanno verificato che il proprietario del cane da qualche mese non abitava più in quella casa in affitto dove, però, aveva deciso di lasciare “Fuffi” (nome di fantasia).
I vicini interpellati affermavano che, talvolta, qualcuno portava del cibo al cane ma da un po' di tempo le cose erano peggiorate tanto che, negli ultimi tempi, nessuno era stato visto entrare nell'appartamento e Fuffi abbaiava continuamente anche di notte. Grazie all'anagrafe canina si scopre che il cane è un meticcio di poco più di un anno e il suo proprietario risulta irreperibile.
Polizia Locale e Servizio di veterinaria della Azienda Sanitaria programmano subito un sopralluogo congiunto e grazie all'intervento dei proprietari dell'appartamento riescono ad entrare nell'abitazione dove le condizioni igieniche sono palesemente scarsissime: numerose feci e deiezioni liquide disseminate sul pavimento del soggiorno e nel corridoio, a disposizione di Fuffi solamente una ciotola con pochissima acqua e nessun cibo. Fuffi appare estremamente magro, unghie lunghe nelle zampe anteriori, sinonimo di scarsissima attività motoria.
Il sequestro di Fuffi è stato così eseguito dalla Polizia Locale con i medici del servizio veterinario. Attualmente il cane è stato accolto in un centro idoneo. L'ipotesi di reato nel confronti del proprietario è di abbandono e maltrattamento di animali.
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