«Manca anche la parte ludica extra-lavorativa»

«La parte più rilevante di migrazioni riguarda la fascia di età compresa tra i 27 e i 45 anni. Questo, da un lato, è dovuto alla popolazione straniera, soprattutto balcanica, che, vista la crisi, sta facendo ritorno nel paese d'origine o si trasferisce dove ci sono maggiori opportunità di lavoro; dall'altro è dovuto ai goriziani che si trasferiscono altrove, non necessariamente all'estero». Daniele Del Bianco, direttore dell'Isig, legge il calo demografico cittadino in termini sociologici e nota: «Gorizia non trattiene i suoi abitanti perché manca la parte ludica extra-lavorativa. Questo significa che è meno attraente di altri centri della regione e nel momento in cui una persona si trova di fronte a dover scegliere tra pendolarismo o trasferimento sceglie la seconda opzione, anche se poi, bisogna riconoscere, che l'offerta dei servizi alla famiglia c'è ed è buona, con una qualità di tutto rispetto se paragonata ad altre realtà del Friuli Venezia Giulia».
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