«Manca anche la parte ludica extra-lavorativa»

«La parte più rilevante di migrazioni riguarda la fascia di età compresa tra i 27 e i 45 anni. Questo, da un lato, è dovuto alla popolazione straniera, soprattutto balcanica, che, vista la crisi, sta...
Bumbaca Gorizia 19.10.2015 Rapporto Isig su profughi Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 19.10.2015 Rapporto Isig su profughi Fotografia di Pierluigi Bumbaca

«La parte più rilevante di migrazioni riguarda la fascia di età compresa tra i 27 e i 45 anni. Questo, da un lato, è dovuto alla popolazione straniera, soprattutto balcanica, che, vista la crisi, sta facendo ritorno nel paese d'origine o si trasferisce dove ci sono maggiori opportunità di lavoro; dall'altro è dovuto ai goriziani che si trasferiscono altrove, non necessariamente all'estero». Daniele Del Bianco, direttore dell'Isig, legge il calo demografico cittadino in termini sociologici e nota: «Gorizia non trattiene i suoi abitanti perché manca la parte ludica extra-lavorativa. Questo significa che è meno attraente di altri centri della regione e nel momento in cui una persona si trova di fronte a dover scegliere tra pendolarismo o trasferimento sceglie la seconda opzione, anche se poi, bisogna riconoscere, che l'offerta dei servizi alla famiglia c'è ed è buona, con una qualità di tutto rispetto se paragonata ad altre realtà del Friuli Venezia Giulia».

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