Mancato pagamento Imu In ballo oltre mezzo milione

La Commerciale goriziana, che doveva realizzare il centro di via Terza Armata, ricorre alla commissione tributaria. Il Comune resiste e vuole incassare la cifra



È entrato a far parte, suo malgrado, dei progetti “desaparecidi” di questa città. E ce ne sono tanti. È il fantomatico centro commerciale che sarebbe dovuto nascere in via Terza Armata. La sua prima apparizione ufficiale diciassette anni fa, quando venne inserito nel Piano regolatore, ma se ne parlava addirittura dalla fine degli anni ’90.

Eppure, non fu mai realizzato, soppiantato anche dal villessino “Tiare shopping”. L’idea, riveduta e corretta rispetto al progetto originario, era quella di realizzare una galleria sul modello del Terminal Nord di viale Tricesimo a Udine o della Fortezza di Gradisca d’Isonzo. Ma ora, in quella zona, continua a esserci una distesa di campi: campi, vale la pena di ricordarlo, che gli imprenditori acquistarono dalla Provincia, quando l’ente intermedio era ancora vivo e vegeto.

La premessa è doverosa perché oggi, quel centro commerciale, torna a suo modo alla ribalta della cronaca. Ma non perché verrà realizzato ma a causa di un contenzioso che vede fronteggiarsi il Comune e la “Commerciale goriziana srl”, la società che avrebbe dovuto realizzare la struttura della grande distribuzione. Succede, infatti, che in piazza Municipio è stato recapitato da parte di uno studio legale di Venezia un ricorso alla Commissione provinciale tributaria per la “declaratoria di nullità” (ovvero di illegittimità e/o infondatezza totale o parziale) degli avvisi di accertamento dell’Imu relativi al 2013, 2014, 2015 e 2016 «con richiesta - si legge in una delibera - di rimborso delle somme che dovessero essere eventualmente state percepite dal Comune in eccedenza rispetto al dovuto nel corso del contenzioso, aumentate degli interessi e della rivalutazione monetaria».

Il Comune, invece, fa sapere che la società «aveva versato in misura “infima” rispetto a quanto dovuto l’Imu per gli anni 2013, 2014 e 2015 e non aveva provveduto al versamento dell’imposta relativa al 2016, relativamente al possesso di una pluralità di beni immobili (fabbricati e aree fabbricali), che secondo l’ex assessore, oggi parlamentare Pettarin non possono che essere le aree di via Terza Armata. La partita è importante perché si parla di 540 mila euro da versare.

«Pertanto - spiega l’assessore comunale Dario Obizzi - è stato conferito l’incarico a favore dell’avvocato Piccoli nella causa promossa dalla Commerciale avverso gli avvisi di accertamento Imu dinanzi alla Commissione tributaria provinciale. Questa vertenza è la seconda: la prima riguardava lo stesso contendere per altre annualità. E proprio la prima causa è già stata decisa e ha dato ragione al Comune. Ora, è pendente dinanzi alla Commissione tributaria regionale».

«In sostanza - conclude Obizzi - la Commerciale sostiene di dover pagare l’Imu calcolata su di un valore più basso rispetto a quello di acquisto dei terreni. Il Comune, da parte sua, ritiene che quello era il valore dichiarato dalla Commerciale e pertanto era la base su cui fondare i conteggi per l’Imu. Come si può vedere nella delibera, gli importi sono davvero molto elevati». —



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