Manifestazione pro Palestina davanti alla sede Rai di Trieste

Decine di persone con striscioni e bandiere in via Fabio Severo

Francesco Codagnone
La manifestazione davanti alla sede Rai di Trieste (Bruni)
La manifestazione davanti alla sede Rai di Trieste (Bruni)

TRIESTE Non si arresta la protesta contro la «censura» e la «presa di posizione» della televisione pubblica sul conflitto nella Striscia di Gaza.

Dopo lo «stop al genocidio» rilanciato dal palco dell’Ariston e le manifestazioni avvenute nei giorni scorsi a Bologna, Torino, Roma, Milano e Napoli (dove si sono registrati scontri con le forze dell’ordine, con tanto di manganellate), sabato mattina circa 200 manifestanti si sono radunati davanti alla sede regionale Rai di via Fabio Severo sventolando bandiere della Palestina e striscioni in cui si chiede di mettere «immediatamente fine al genocidio» e, ai giornalisti, di informare in modo «completo e privo di condizionamenti» sui recenti sviluppi a Gaza.

«Chiediamo la fine della censura di tutto ciò che riguarda la Palestina e la fine dell’omissione dei crimini di Israele», la richiesta dei manifestanti, riportata anche in una lettera consegnata all’interno della redazione. Molte le realtà che hanno risposto all’appello di “Salaam ragazzi dell’olivo”. Tra loro il Coordinamento “No green pass”, che poco prima in Barriera aveva protestato contro lo «strapotere economico delle multinazionali agroalimentari».

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