«Manna», verso la completa agibilità
Questa volta la luce in fondo al tunnel si comincia ad intravedere. Dopo alcuni anni davvero tormentati, trascorsi tra lavori di ristrutturazione, opere di messa in sicurezza della struttura ed una tragedia fortunatamente soltanto sfiorata a causa di una fuga di gas, per le scuole “Manna” e “Corsi” si profila all’orizzonte un nuovo punto da cui ripartire. Nel corso dell’ultimo Consiglio d’Istituto c’è stato l’atteso incontro con i rappresentanti del Comune di Trieste, nella fattispecie l’assessore all’educazione Antonella Grim, cui sono state consegnate circa 500 firme, raccolte al fine di sensibilizzare l’amministrazione comunale a regolarizzare quanto prima la situazione dell’ edificio in materia di capienza e agibilità, che di fatto non consentiva il pieno svolgimento dell’attività didattica, in modo particolare dei laboratori della Corsi previsti all’interno della scuola primaria Manna. Ebbene a gennaio, dopo la pausa per le festività, la normativa in materia di Scia, la segnalazione certificata di inizio attività, sarà rivista e ampliata a 324 unità, con la possibilità di arrivare ad una capienza massima di 500. Via libera anche per la sala conferenze, fino ad ora inutilizzabile, in quanto non conforme alle norme di sicurezza, che potrà ospitare fino ad un massimo di 99 persone. «Abbiamo ricevuto delle certezze importanti, che ci fanno stare più tranquilli e ci consentono un parziale utilizzo dell’attività di laboratorio - precisa Tiziana Farci, preside dell’Istituto -. L’auspicio è ora quello di incrementare ulteriormente la capienza globale e soprattutto di veder considerate le scuole Manna e Corsi come un unico agglomerato moderno e funzionale».
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