Manzano, ciclista muore due giorni dopo l’investimento. D’estate lavorava a Grado come bagnino

Non ce l’ha fatta il 51enne di Manzano investito domenica mentre era in sella alla sua bicicletta, lungo la regionale (via Udine) che collega Buttrio a Manzano, vicino alla rotonda e al supermercato Aldi. Andrea Beltramini è morto ieri sera all’ospedale di Udine, dove era stato ricoverato in gravissime condizioni. Lascia il papà, con cui viveva, e un fratello. Erano le 18.30 di domenica quando una Lancia Y aveva urtato la bici di Andrea Beltramini che, in seguito all’impatto, era stato scaraventato a terra riportando un grave trauma cranico. Le sue condizioni erano subito apparse critiche ai soccorritori inviati dalla centrale Sores e sopraggiunti con una ambulanza e l’elicottero. I sanitari del 118 avevano praticato a lungo operazioni di rianimazione e lo avevano poi trasportato in condizioni gravissime al Santa Maria della Misericordia di Udine, dove era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Palmanova e i vigili del fuoco di Cividale, che avevano poi messo in sicurezza la strada. La scomparsa di Andrea ha destato profondo cordoglio nella comunità, dove l’uomo era molto conosciuto. Appassionato di calcio, collaborava attivamente con la società locale, la Manzanese, e durante la stagione estiva lavorava come bagnino a Grado. «Era una persona tranquilla – lo ricorda il sindaco Piero Furlani, che tiene a precisare che la rotonda è illuminata – e si spendeva per gli altri, dava una mano soprattutto alla Manzanese».

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