Maradona il simbolo del riscatto di Napoli e dell’Argentina

Un bandito, a suo modo, lo è stato pure lui. Lo è ancora adesso, in fondo, anche senza il pallone tra i piedi e con qualche luce in meno addosso. Diego Armando Maradona. Un bandito “romantico”, in fondo, una sorta di vendicatore (non mascherato). Un Robin Hood, ecco, che si ribella all'ordine costituito con il potere della fantasia pedatoria e di un carisma inarrivabile, vincendo per sé e per i compagni, ma anche e soprattutto per la gente, per i tifosi, meglio se napoletani, a caccia di un riscatto, ultimi che diventano primi. Così lo vede e lo racconta Paolo Castaldi, il giovane artista autore – sia nei panni del sceneggiatore che di quelli del disegnatore – del libro a fumetti su Maradona, pubblicato dalla casa editrice Becco Giallo e presentato ieri a èStoria nell'ambito della rassegna “La Banda della Matita”, dove storie e personaggi vengono riletti a fumetti, tra suggestioni e realtà. Diego Maradona è stato “bandito” nella sua capacità unica e probabilmente irripetibile di trasformare un pallone da calcio nel riscatto di un’intera città (Napoli), in un tumulto, un moto rivoluzionario. Contro chi e contro cosa, in fondo, poco importa. Erano la Juve, soprattutto, o il Milan, in campo, ma fuori erano il nord contro il sud, la ricchezza ed il potere contro la povertà e la debolezza. Ecco allora che Maradona era bandito, si, ma bandito buono. «I banditi vanno visti sempre almeno da due punti di vista, quello negativo e quello positivo – ha spiegato ieri Guido Ostanel, della Becco Giallo -. Ecco, noi abbiamo preferito lasciar fuori dalla storia a fumetti la parte negativa, il rapporto di Maradona con il fisco e con la droga, i suoi figli illegittimi, le sue esagerazioni. Tutte cose che sono forse le più note anche al grande pubblico. Abbiamo voluto raccontare quanto di buono ha regalato a chi l’ha seguito e amato». E Paolo Castaldi è di certo tra questi, tanto da ammettere fin da subito la sua lettura “di parte” dell’uomo e del fenomeno, che non deve necessariamente essere capita o piacere a tutti. «Ho voluto metterci la faccia, molto del mio, proprio per raccontare ciò che è stato Maradona per tanta gente». Diego è un simbolo, ma anche il “bandito” che ruba un gol (con la celebre Mano de Dios) all'Inghilterra, si prende il mondiale ed una rivincita, simbolica, dopo la guerra delle Malvinas.
Marco Bisiach
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