Trieste dice addio al designer Marcello Siard

Animò il settore negli anni Sessanta e Settanta con le sue creazioni innovative: i suoi pezzi tra negozi e musei

Marcello Siard
Marcello Siard

Si è spento Marcello Siard, uno dei grandi designer degli anni Sessanta e Settanta, che fece parte, con i colleghi e amici Miela Reina, Enzo Cogno, Bruno Chersicla e Carlo Nordio, di un gruppo di creativi triestini che in quegli anni animarono la scena del design.

Siard nasce a Trieste nel 1939 e si forma all’Istituto statale d’arte per l’arredamento e la decorazione della nave e degli interni. Come ricorda, in una nota, l’Associazione nazionale dei designer, Siard disse che «per la mia famiglia l’iscrizione in una scuola d’arte rappresentava il coronamento di un sogno. Mia madre era una Florit, sorella di Aldo Florit, il titolare della Antica casa del mobile, la storica ditta triestina di arredamento, dove mio padre era capo operaio, mio fratello maggiore geometra, e dove io, innamorato della falegnameria, passavo gran parte del mio tempo».

Nel 1960 da neodiplomato comincia la sua carriera di insegnante nella stessa scuola e affronta con grande determinazione i primi concorsi di design riscuotendo vari successi, per esempio il premio “Domus Inox” indetto dalla rivista Domus nel 1962, che l’hanno portato a scegliere il mestiere di designer.

Nel 1965 comincia la collaborazione con Kartell e sviluppa una poltroncina in resine rinforzate che sarà esposta all’Eurodomus ’66 di Genova e pubblicata sulla rivista Domus. Negli anni successivi, sempre per Kartell, Siard progetta alcune lampade, un letto monoscocca e una serie di mensole che verranno esposte nel 1972 al Museo Moma di New York durante la mostra “Italy: the new domestic landscape”.

Nel 1966 lascia l’Istituto per consacrarsi interamente all’attività di designer, lontano da Trieste, a Milano e poi a Padova. Del periodo come insegnante scoprì che il grande Bruno Munari riportò nel suo libro “Design e comunicazione visiva” la foto di uno degli esercizi creato per i suoi studenti.

Nel 1973 a Padova inizia la collaborazione con Longato, azienda con la quale sviluppa alcuni dei prodotti più iconici dell’epoca nel mondo del complemento casa in plastica.

Vista la grande innovazione dei prodotti alla Longato, la Bayer fornisce all’azienda in anteprima dei materiali innovativi che permetteranno a Siard di esprimere la sua creatività nel miglior modo possibile. Tra i prodotti si conteranno sedie, tavoli, mensole, lampade e complementi vari.

Negli anni successivi si sposterà sempre di più verso la creazione di progetti d’arredo per privati diventando una sorta di sarto dell’arredamento. Arrivato il momento della pensione si è dedicato al volontariato contribuendo alla crescita di una associazione del quale è stato anche presidente per diverso tempo.

Lascia il suo segno creativo nel mondo del design con il suo stile pulito e a tratti ironico.

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