Marijuana, ecstasy e cocaina le sostanze da analizzare

Una festa organizzata per la voglia di divertirsi, se non fosse in un’area privata varrebbe per i ritrovi in spiaggia, oppure in zone pubbliche elette a luoghi di incontro. Così come è avvenuto giovedì in via Grado, i ragazzi e le ragazze si sono dati appuntamento per incontrarsi e trascorrere alcune ore insieme.

Ma la Polizia ha tuttavia rinvenuto una serie di sostanze, presumibilmente stupefacenti, in attesa delle relative analisi. E quanto hanno recuperato, sparso un po’ ovunque a terra, o finito dietro alcuni manufatti, è stato elencato dagli inquirenti. Si parla in particolare di dodici buste in cellophane «contenenti presumibilmente della marijuana, per un totale complessivo di oltre 26 grammi»; di tre scatolette in metallo e tre involucri sempre in cellophane «contenenti complessivamente 20 pastiglie di colore rosa, presumibilmente ecstasy»; di due buste in cellophane e di un pacchetto di sigarette «contenenti complessivamente oltre 3 grammi presumibilmente di cocaina», nonché due grinder, i cosiddetti “tritaerba”. Tutto “materiale” per il quale era proprio il caso di sbarazzarsene. Durante l’ispezione dei luoghi gli agenti di polizia del Commissariato di Monfalcone hanno rinvenuto «sostanze presumibilmente stupefacenti, senza alcun dubbio buttate via da alcuni dei ragazzi presenti». E come tali “anonime”, non potendole ricondurre agli effettivi detentori. La festa giovedì è stata immediatamente interrotta, s’è proceduto alle identificazioni dei partecipanti, seguite alle sanzioni amministartive in relazione alle prescrizioni “anti-Covid”, nonchè al sequestro delle sostanze. Tutto rimane al vaglio degli inquirenti. Resta l’aspetto sociale nel divertirsi legittimamente senza dover incorrere in situazioni di rischio.—