Mariuta e Bertossi diventano locali storici

RONCHI DEI LEGIONARI. Storia ma anche radicamento sul territorio. Tradizione ma anche continuità e ricerca per essere sempre protagonisti dell’economia e della catalizzazione di sempre nuova clientela. Tutto ciò è alla base della consegna, avvenuta nei giorni scorsi a Ronchi dei Legionari, della targa d’argento con il marchio di “Locale storico del Friuli Venezia Giulia”, ai titolati della trattoria “Mariuta” e del negozio di calzature “Bertossi”. La cerimonia ha visto protagonisti il sindaco, Roberto Fontanot e l’assessore alle attività produttive, Gianluca Masotti, i quali hanno consegnato il riconoscimento deciso dalla Regione. Costruito nel 1909, l’edificio che ospita la trattoria “Mariuta” venne lottizzato e, al suo interno, Celeste Zucco e Maddalena Trevisan costruirono una falegnameria.
Nel 1934 Francesco Furlan, conosciuto con il soprannome di Celuti, iniziò un’attività di osteria che condusse fino al 1937. In quell’anno i locali furono affittati da Maria Blasig (“Mariuta”) che, nel 1948, li comprò e proseguì l’attività. Nel 1969 Franca Ellero e il marito Marino affittarono i locali e, nel 1996, li ristrutturarono completamente, rispettando il carattere della storica costruzione con le travi a vista. Oggi la trattoria “Mariuta”, gestita dal figlio Tiziano, è meta di tradizionale incontro per i cittadini di Ronchi dei Legionari e luogo di frequentazione dei clienti di tutta la Bisiacaria e non solo.
Il negozio “Bertossi Calzature” nasce nel 1945, quando, a conclusione della seconda guerra mondiale, Galdino Bertossi ottiene la licenza di vendita e apre l’attività, dopo aver svolto il mestiere di calzolaio dal 1937, anche per l’esercito fino all’armistizio del 1943. Negli anni successivi il negozio si amplia e rinnova grazie a Eligio, figlio di Galdino e Pia, e alla moglie Fernanda. Un reparto di abbigliamento in pelle e pellicceria viene aperto nei primi anni ottanta, periodo in cui si affiancano ai genitori i figli Gianluca ed Enrico che, tuttora, gestiscono il negozio. Nel 2007 i locali vengono ulteriormente rinnovati e ampliati, fino a trasformare l’attività in un esercizio commerciale che oggi, con quasi 20mila calzature all’anno vendute, è tra i più forniti e assortiti della regione. (lu.pe.)
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