Martinelli: «I nidi non sono a rischio»

L’assessore però ammette difficoltà nel settore e che l’Albero Azzurro aprirà solo a novembre
Bonaventura Monfalcone-30.11.2011 Asilo nido-L'albero azzurro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-30.11.2011 Asilo nido-L'albero azzurro-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

I nidi non sono a rischio chiusura, ma è vero che i problemi che si sono presentati in alcuni settori delle attività educative impongono un ripensamento delle iniziative dedicate all'infanzia per garantire alle famiglie il miglior servizio possibile. Questa la posizione del Comune di Monfalcone riguardo le questioni asili nido e scuolabus, in questi giorni alle prese con problematiche derivanti dall'applicazione di normative nazionali. Per quanto riguarda lo scuolabus, un'avaria che ha colpito due dei mezzi a disposizione ha obbligato alla sospensione di una linea di andata per le primarie, e all'effettuazione di una unica linea di ritorno delle 13 con modifica degli orari per consentire di servire le quattro scuole primarie a tempo normale, variazioni che saranno applicate fino all'11 giugno, ultimo giorno di scuola. Le famiglie e i dirigenti scolastici sono state già stati avvisati dal Comune.

Per quanto riguarda invece gli asili nido, oltre alle questioni legate alla recente sentenza della Corte costituzionale sul personale a termine negli enti pubblici, c'è anche la simultaneità dei lavori al nido di via Cosulich. «I nidi non sono a rischio chiusura – ribadisce l'assessore alle Attività educative, Francesco Martinelli – entrambi infatti saranno aperti il prossimo anno scolastico. Tutti i bambini iscritti negli anni precedenti inizieranno l'asilo a settembre, ospitati al nido l'Albero Azzurro. Alcuni bambini nuovi iscritti invece inizieranno l'anno a novembre, non appena saranno conclusi i lavori al nido di via Cosulich e i bambini saranno spostati nelle loro sezioni originarie».

Questo non significa negare che le novità introdotte dalla sentenza della Corte Costituzionale non abbiano avuto ripercussioni sui servizi. «Sia per la questione dello scuolabus che per gli asili le nostre possibilità di manovra sono molto limitate dalle normative attuali».

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