Mascherine consegnate a tempo di record: 713 Attesa nuova fornitura

RONCHI

È stata completata in tempo di record, nella giornata di martedì, la consegna delle prime 713 dotazioni di mascherine ad altrettante famiglie di Ronchi dei Legionari. I volontari della Protezione civile hanno scelto di consegnarle casa per casa e di suonare il campanello prima di inserirle nella cassetta della posta e ciò per evitare sia che esse, com’è successo a Trieste, vengano rubate, sia di darle a chi non è effettivamente in casa.

Come, va detto, nel caso di alcuni lavoratori che hanno lasciato la cittadina dopo che si era scatenata l’epidemia. I volontari in partenza per il primo giro di distribuzione sono stati salutati e ringraziati dal sindaco nella sede della Protezione civile, alla presenza del coordinatore comunale Michele Micheluzzi. Essi sono stati aiutati da 4 volontari temporanei, che per essere identificabili indosseranno un giubbotto catarifrangente giallo con la scritta Protezione civile.

«In queste giornate – afferma Micheluzzi – riceviamo non poche telefonate di persone che vogliono darci una mano e proprio ieri ho personalmente risposto anche ad un cittadino pachistano che risiede a Ronchi dei Legionari e che si è messo a disposizione. Tutti coloro che vogliono essere partecipi di questa emergenza sono ben accetti, anche se il loro impiego deve essere ben condordato e concretizzato rispetto a tutte le forze disponibili, proprio per non creare troppa confusione».

Ora si attende la consegna di un’ulteriore fornituta che è attesa attorno al 9 di aprile. Il criterio scelto per questa prima fase è stato quello di consegnare le mascherine per rioni con alta presenza di anziani e altre vie con presenza di case popolari.

Le mascherine sono lavabili anche a temperature superiori i 60°C per oltre 20 cicli finché da una verifica visiva non si notano deterioramenti del tessuto. —

Lu. Pe.

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