Matematica, bullismo e Dsa Le scuole corrono ai ripari

Variegati i progetti di consolidamento, potenziamento, prevenzione degli istituti Le richieste formulate dagli Istituti comprensivi finanziate con 10 mila euro
Collage of student profiles and education subject choices
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Sono tanti i bisogni della scuola che esulano dalla semplice didattica e che necessitano di finanziamenti specifici, non sempre facili da reperire. Allo stesso tempo, sono sempre di più i progetti esterni che entrano negli istituti di ogni ordine e grado, allo scopo di arricchire l’offerta formativa ma anche per risolvere problematiche che affliggono determinate realtà. Così, potendo scegliere, alcuni istituti goriziani hanno recentemente individuato alcune tra le loro priorità per godere di uno specifico contributo comunale che viene assegnato per la prima volta. L’occasione per presentare le proprie esigenze si è avuta ieri in Municipio durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato l’assessore comunale all’Istruzione Ferdinando De Sarno e la presidente della Commissione Istruzione, la consigliera Serenella Ferrari.

Per Elisabetta Kovic, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo con lingua d’insegnamento slovena di Gorizia, l’ambito scelto è relativo a un progetto di consolidamento e potenziamento della matematica per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. Eleonora Carletti, dirigente scolastica che ha in carico l’Istituto comprensivo Gorizia 1 (nonché la reggenza a Gradisca d’Isonzo) ha invece parlato di un progetto di prevenzione del bullismo e di altre attività mirate al benessere e all’educazione motoria. C’era anche una rappresentante dell’Istituto comprensivo Gorizia 2 che non si è espressa in quanto la sua dirigenza è ancora in fase di individuazione del progetto. C’era invece il dirigente scolastico reggente dell’Istituto comprensivo di Lucinico, Umberto Ranauro, il quale ha fatto riferimento invece a un’iniziativa che verrà incontro alle particolari esigenze dei tantissimi bambini e ragazzi a cui oggi vengono diagnosticati dei disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e altre problematiche come quelle relative ai Bisogni educativi speciali (Bes). A Lucinico si procederà quindi, sempre con il fondo del Comune, all’acquisto di materiali dedicati a queste categorie svantaggiate di studenti. In classi numerose, tali strumenti possono risultare particolarmente utili per coadiuvare al meglio anche il lavoro degli insegnanti.

Come è stato specificato durante l’incontro, nel complesso non è sempre facile farsi finanziare le tante iniziative che vengono proposte o che servono al mondo della scuola. «Portiamo avanti spesso progetti europei la cui complessità mette in ginocchio le nostre segreterie, per quanto composte da persone assolutamente valide», ha detto ad esempio la dirigente Carletti.

L’assessore De Sarno ha invece parlato con orgoglio del contributo che verrà assegnato alle realtà scolastiche citate. «Per la prima volta doniamo direttamente del denaro ma ascoltando le esigenze delle scuole che ci propongono i loro progetti. Normalmente il Comune regala materiali, libri e comunque non dispensa contributi con questa modalità che, invece, vogliamo portare avanti perché è molto funzionale verso gli specifici bisogni delle scuole». Per quest’anno, si tratta di 10 mila euro da dividere tra i quattro istituti comprensivi citati. Per il futuro la speranza è di incrementare la cifra. –



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