Matematica e Geoscienze: lo scoglio del primo anno

I suoi corsi di laurea triennale hanno registrato in questi ultimi tre anni un sensibile aumento delle iscrizioni, con una componente al femminile sempre più consistente. E anche se non sono pochi gli studenti che gettano la spugna dopo il primo anno di studi chi arriva alla fine del percorso, soprattutto nel caso di Matematica, trova lavoro subito dopo la laurea. Il Dipartimento di Matematica e Geoscienze (Dmg) dell’Università di Trieste è cambiato non poco in questi ultimi anni: il suo corso di laurea triennale in Matematica ha raddoppiato il numero di iscritti rispetto a tre anni fa, con 68 gli studenti immatricolati quest’anno, mentre la triennale in Geologia registra negli ultimi cinque anni iscrizioni stabili, con numeri variabili da 50 a 68 matricole. Per le lauree magistrali, sia di Matematica che di Geologia, le iscrizioni si attestano sui 20-25 studenti per anno. «La novità avviata quest’anno è la nuova Laurea Magistrale Interdipartimentale e Interateneo in Data Science and Scientific Computing, che ha al momento 12 matricole e prevede l’accesso a numero programmato - spiega il direttore del Dipartimento Francesco Princivalle -. Un altro aspetto della didattica riguarda il Dottorato di Ricerca in Earth Science, Fluid Dynamics, and Mathematics Interactions and Methods. E oltre al master in Blue Economy, realizzato in collaborazione con Ogs e con con svariati Dipartimenti dell’Ateneo, è anche allo studio un nuovo Master, che confido possa partire nel corso dell’A.A. 2018/19, in Rischi Geologici e protezione Civile».
I corsi di laurea in Matematica e Geologia sono ad accesso libero: è previsto un test di autovalutazione che però non preclude l’iscrizione. Questo fattore, unito alla serietà degli studi impartiti, porta ad un tasso d’abbandono tra il primo e il secondo anno della laurea triennale attorno al 45%. «Si sta lavorando molto sull’orientamento in entrata in modo da rendere le scelte più consapevoli - dice Princivalle -. Generalmente chi passa al secondo anno finisce nei tempi giusti. Nelle lauree magistrali invece, dove gli studenti sono fortemente motivati, non si riscontra il fenomeno degli abbandoni se non in casi del tutto sporadici». Grazie al finanziamento ministeriale ottenuto come Dipartimento d’Eccellenza ai suoi 55 docenti, che insegnano anche in altri corsi di studio, il DMG potrà aggiungere in pianta stabile 4 nuovi professori, del personale tecnico a tempo determinato, e proporre 4 posti di dottorato all’anno per i prossimi 5 anni oltre a un discreto numero di assegni di ricerca. A sfatare i pregiudizi sul binomio donne-matematica contribuisce la rappresentante degli studenti del corso di studi, Laura Dolce, che arriva da Palermo e è si appena laureata alla triennale: «Al mio anno siamo per il 50% ragazze e anche a livello di docenti le professoresse non mancano - dice la neolaureata -. Io mi sono trasferita a Trieste da Palermo dopo essermi informata sui ranking e sui tassi occupazionali dopo la laurea, che qui sono ottimi». Certo per arrivare alla fine del percorso è necessaria una buona dose di studio, «ma i professori ti forniscono tutti gli strumenti per sapere cosa aspettarti dall’esame e lo studio è progressivo, conta dargli continuità», racconta la ragazza, che intende proseguire con la laurea magistrale e diventare insegnante di matematica. Anche a Geologia a rappresentare gli studenti è una ragazza triestina, Agnese Ciolli: «Per i corsi di Geofisica Trieste è tra gli atenei migliori d’Italia - dice -, ma anche da noi circa la metà abbandona gli studi al primo anno, quando gli insegnamenti sono le basi di matematica, chimica, fisica. I corsi geologici arrivano al secondo anno, quando s’iniziano anche a fare molto lavoro sul campo, con tante escursioni, e laboratori di microscopia, di campioni di rocce». Parte del fascino di Geologia viene anche dalla sua sede immersa nel verde del Parco di San Giovanni. «Abbiamo biblioteche e aule studio, la mensa non c’è e ci si arrangia come si può, ma si è ripagati da un ambiente tranquillo».
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