Matrimoni gay, da Vita Nuova parte la “scomunica” preventiva

Settimanale diocesano contro la «triplice alleanza Honsell-Pedrotti-Martini». Cosolini: vicesindaco alla riunione a nome mio, deciderò nel merito
Un matrimonio tra due donne
Un matrimonio tra due donne

«Un fantasma si aggira per il Friuli Venezia Giulia: il fantasma della Triplice Alleanza, resuscitata da Honsell-Pedrotti-Martini con il sacro impegno di registrare in futuro le coppie omosex sposate all'estero».

Non è lo spettro del comunismo a disturbare il sonno Stefano Fontana, direttore di Vita Nuova, il settimanale cattolico della diocesi di Trieste, che annuncia un’editoriale contro la triplice alleanza che apparirà sul numero di oggi. E tramite il sito e Facebook lancia una scomunica preventiva nei confronti del vicesindaco Fabiana Martini che l’ha preceduto per 10 anni alla direzione di Vita Nuova. Una scomunica doppiamente preventiva visto che il Comune di Trieste, a differenza di Udine e Pordenone, non ha trascritto ancora nessun matrimonio gay celebrato all’estero e che la trascrizione in ogni caso spetta al sindaco. All’incontro del 29 settembre era presente lei perché il sindaco era impegnato all’Ospedale Maggiore in una donazione di sangue come testimonial della Fidas.

Una scomunica, insomma. Per delle trascrizioni fantasma. «Il sindaco di Udine, Furio Honsell, quello di Pordenone, Claudio Pedrotti e la Vicesindaco di Trieste Fabiana Martini hanno firmato una nuova Triplice Alleanza. “Han giurato” di impegnarsi ad iscrivere nei registri dei rispettivi comuni le coppie omosessuali “sposate all’estero”. Senza delibere, ma “caso per caso”. Ti credo che non vogliano delibere: tale registrazione non è ammessa» scrive Fontana che plaude all’iniziativa del ministro dell’Interno Angelino Alfano che ha inviato una circolare che vieta la registrazione dei matrimoni omosex contratti all’estero. Il ministro ha chiesto ai prefetti di invitare formalmente i sindaci a cancellare le trascrizioni. «I comuni gestiscono i registri di stato civile su incarico dello Stato, non a titolo proprio, e nell’ambito delle leggi vigenti, non delle leggi che essi vorrebbero. Quanto alle registrazioni “caso per caso”, esse saranno nulle - spiega il direttore di Vita Nuova -. Il ministro dell’interno Angelino Alfano ha detto tre cose importanti: 1) quegli atti sono illegittimi; 2) i prefetti saranno da lui sollecitati ad intervenire presso i Sindaci per indurli a ritirare i provvedimenti; 3) se ciò non fosse fatto il Ministero provvederà ad annullarli d’ufficio. E bravo Alfano!».

Il sindaco di Udine, che per primo ha trascritto il matrimonio tra l'udinese Adele Palmeri e Ingrid Owen, cittadina sudafricana, attualmente residenti in Belgio, ha già detto che non obbedirà al ministro definendo la circolare «ipocrita e oscurantista». E lo stesso avrebbe fatto il sindaco di Trieste Roberto Cosolini che non ha trascritto nulla perché nessuno glielo l’ha chiesto. Neppure l’ex assessore Fabio Omero che si è sposato a New York con Tomas Rigali nell’agosto 2013. «Aspetto di vedere il caso concreto e decidere in merito - spiega Cosolini -. Credo sia giusto riconoscere la validità di questi matrimoni nel momento in cui intratteniamo relazione con questi stati». E sull’attacco al suo vicesindaco Martini: «Il direttore di Vita Nuova si è già espresso in editoriali discutibili. Non mi aspetto un atteggiamento rispettoso della laicità delle istituzioni civili. Il vicesindaco non ha colpe: è andata a quella riunione a nome mio».

Il vicesindaco, da ex direttore di Vita Nuova, sopporta cristianamente il peso dell’ennesimo attacco alla sua persona. «Penso sia stato Fontana a suggerire la circolare ad Alfano» scherza. «Il problema è che manca una legislazione nazionale. E spesso le trascrizioni sono una questione di civiltà, servono a evitare discriminazioni». E brava la Martini.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo