Matrimonio olimpico per l’arciere Bisiani e la compagna Erika

Con gli invitati azzurri Galiazzo, Di Buò, Frangilli e Nespoli saranno 12 le medaglie presenti alla cerimonia di domani
Di Stefano Bizzi

Anziché due, alle nozze di Matteo Bisiani e Erika Dessabo gli anelli saranno cinque: saranno quelli olimpici. Domani pomeriggio la coppia formata dall’olimpionico isontino del tiro con l’arco e la responsabile dell’ufficio provinciale del Coni si sposerà in municipio a Gradisca. Alle 17, ad officiare il rito sarà il sindaco, nonché vicepresidente del Coni di Gorizia, Franco Tommasini. Ma a rendere “prezzioso” il momento sarà un altro particolare: tra sposo e ospiti, nella sala consiliare di Palazzo Torriani ci saranno la bellezza di 12 medaglie olimpiche. Alle due vinte da Matteo Bisiani ad Atlanta 1996 e a Sidney 2000 (un bronzo e un argento) si aggiungeranno quelle degli azzurri Marco Galiazzo (oro ad Atene 2004 e Londra 2012, argento a Pechino 2008), Michele Frangilli (oro a Londra, argento a Sidney, bronzo ad Atlanta), Mauro Nespoli (oro a Londra e argento a Pechino) e Ilario Di Buò (argento a Sidney e a Pechino). Cinque campioni: cinque anelli olimpici.

Per feteggiare il tecnico della nazionale juniores, già allenatore della squadra senior femminile di Pechino, ci saranno anche alcuni delegati della Fitarco e il presidente provinciale del Coni Giorgio Brandolin. Quello che di certo non ci sarà, sarà un colpo di scena. La coppia ha assicurato che gli anelli non arriveranno, tra la soprpresa degli invitati, in punta di freccia scoccati da chissà quale distanza. A portarli sarà più semplicemente il piccolo Andera su un cuscino di raso bianco. «Sarà una cosa sobria - spiega la sposa -. L’unica concessione che ci facciamo sarà la torta: sarà a forma di bersaglio con le due frecce che fanno centro. Nulla più».

Monfalconese di nascita, Bisiani nel 1994 si è trasferito diciottenne a Roma per dedicarsi anima e coprpo all’arco. Conclusa la carriera agonistica, nel 2006 oltre a iniziare l’attività di allenatoe, comincia anche a collaborare con il Coni di Gorizia. Ed è proprio nella sede di via 24 Maggio che incontra Erika. Chi sia stato a scoccare la “fatal freccia”, se lui, cupido o un compagno di squadra, questo non è noto. Di certo c’è che domani pomeriggio Matteo ed Erika si sposeranno all’ombra dei cinque cerchi olimpici.

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