Mat+S al giro di boa dei tre lustri di attività

Il Mat+S, il progetto teatrale costruito dall'Ert e dal Comune di Monfalcone appositamente per la scuola primaria Duca d'Aosta dell'Ic Giacich, ha spento 15 candeline con la sua proposta forse più complessa e difficile. A chiudere il percorso triennale dedicato proprio al teatro è stata un'indagine sulla percezione e il rapporto con il pubblico che ha portato sulla scena non solo 162 bambini e bambine, ma anche i loro genitori, tutti impegnati nel ripercorrere le orme di Ulisse nel suo viaggio verso casa. È dal testo dell'Odissea, di un racconto che ha parlato anche ai bambini, di cui moltissimi stranieri, di lontananza, casa, ma anche di avventure e ricerca, che il lavoro ha mosso quest'anno. Sempre grazie alla guida attenta e partecipe di Luisa Vermiglio e delle maestre della Duca d'Aosta, uno "staff" entusiasta e ben rodato. Luisa Vermiglio è stata affiancata inoltre da collaboratori storici e preziosi come Marco Rogante e Belinda Devito.
Oltre che dai tecnici dell'Ert e del Comune, partner che continuano a sostenere con convinzione un progetto in grado di creare coesione, oltre che di arricchire il percorso dei bambini. La vera forza del Mat+S, Musica arte teatro più scienza, sta forse proprio qui, nel proporre un percorso di approfondimento collegato a quello educativo e didattico che negli anni ha permesso ai bambini di incontrare Margherita Hack e Roberto Piumini, Mauro Pelaschier ed Emilio Rigatti. I bambini, poi, ne sono sempre stati i protagonisti, oltre che l'obiettivo, perché è davvero loro la voce che parla nel reinterpretare testi e temi. Quest'anno non ci sono stati ospiti esterni, perché, come spiega Luisa Vermiglio, si è deciso di lavorare sulla relazione e sulla percezione (tema scientifico dell'edizione).
Al Centro giovani è stata allestita una vera e propria aula sensoriale, in cui i bambini hanno guidato i genitori bendati. Nel frattempo i bambini hanno iniziato a leggere l'Odissea, scegliendo i testi su cui lavorare assieme alle insegnanti. Un lavoro che, per il coinvolgimento dei genitori, quest'anno co-protagonisti sulla scena, ha richiesto quattro giornate nel teatro, con due classi protagoniste per giornata, impegnate fino a un massimo di quattro repliche. Quest'anno, quindi, i bambini sono stati a teatro divisi, ma a unirli c'erano le 162 onde, tante quanti i partecipanti, che realizzate in classe sono andate poi a ricreare il "mare di Ulisse", ricoprendo una parte della platea. «Da sottolineare la grande partecipazione dei genitori, italiani e stranieri», sottolinea Luisa Vermiglio, che si dice «profondamente grata al rigenerante e meraviglioso "scambio di conoscenze" con tutti i bambini». «Se ci penso bene è questo prima di ogni altra la cosa che mi ha permesso di arrivare fin qui», aggiunge. «Assieme al supporto di Silvia Colle, responsabile del TeatroeScuola all'intero dell'Ert, e dell'Ente regionale teatrale nel suo insieme, e a quello sempre convinto dell'amministrazione comunale - afferma Luisa Vermiglio -. Così tra i naviganti dell'Odissea abbiamo avuto l'assessore alla Cultura Benes e il presidente dell'Ert Malcangi, accompagnato dal direttore Manzoni. A una delle repliche non ha inoltre voluto mancare il nostro sindaco Altran».
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