Matteo e Giulia in testa nella classifica dei nomi dei bimbi nati nel 2011

Molto “gettonati” a Trieste anche Leonardo, Andrea, Francesco e Alice. Finita l’epoca di Deborah e di Samantha

di Ugo Salvini

Matteo e Giulia, Leonardo e Andrea, Francesco e Alice. Ovvero il classico più autentico. Coloro che sono diventati genitori nell’anno che si è appena concluso hanno attinto a piene mani nella tradizione all’atto di scegliere i nomi per i loro bambini. Mai come nel 2011 lo sportello dello Stato civile del Comune, dove si registrano per legge i neonati, hanno ricevuto richieste che guardano in maniera così netta al nostro calendario, ai nomi della storia del nostro Paese e della chiesa cattolica. La moda molto diffusa a cavallo degli anni ’80 e ’90, quando si guardava con simpatia oltre i confini nazionali, infarcendo le anagrafi di nomi esotici attribuiti ai neo nati, pescati magari da telefilm d’oltre oceano o da musicisti anglosassoni, generando affiancamenti non sempre azzeccati con i cognomi locali, sembra definitivamente tramontata. «Sono terminati – spiegano gli addetti all’Anagrafe del Comune – gli anni nei quali i genitori precisavano che Debora termina con l’acca aspirata, o raccomandavano di inserire la lettera muta all’interno di Samantha».

Stavolta ben 25 sono stati i nuovi Matteo, primatisti assoluti, seguiti da vicinissimo dalle 24 Giulia e dagli altrettanto numerosi Leonardo, mentre a quota 23 si sono attestati i piccoli Andrea. 21 sono stati i Francesco, 18 le Alice. Tanto per fermarsi ai primi della speciale graduatoria. Matteo fu uno dei quattro evangelisti e uno dei dodici apostoli, ma anche esattore delle tasse di professione, prima di dedicarsi completamente alla chiesa Giulia riporta immediatamente alla storia antica, a Roma: la gens Julia fa andare velocissima la memoria a Giulio Cesare. Secondo i dati Istat, Giulia è fra l’altro il nome in assoluto più diffuso tra le nuove nate nei primi anni del 21.o secolo in Italia, risultando il primo tra quelli scelti dai genitori italiani sia nel 2004, sia nel 2006. Andrea è un altro dei dodici dell’ultima cena, Francesco è addirittura il patrono d’Italia e santo molto venerato. I Francesco in Italia sono numerosissimi: è stato il quarto nome proprio maschile per diffusione in Italia nel 20.o secolo e, sempre secondo i dati dell'Istat, è il nome maschile in assoluto più diffuso tra i nuovi nati nei primi anni del 21.o. Alice è un nome molto diffuso in Francia e Stati Uniti, adesso comincia a essere apprezzato anche in città. Ma anche proseguendo nell’elenco si resta nel solco della tradizione: prosperano Lorenzo, Marco, Aurora, Gabriele, Nicolò, Sofia, Alessandro, Emma, Simone, Giorgia, Martina. Per arrivare al primo nome esotico, Kevin, bisogna scendere parecchio: ne sono nati cinque in città nel corso del 2011. Anche questa sta però per diventare una piccola regola tutta locale: da quando Kevin Costner, l’attore statunitense che la prossima settimana compirà 57 anni, vide crescere la sua notorietà internazionale (erano i primi anni ’80), i Kevin in città sono diventati sempre più numerosi. «Il ritorno alla tradizione è oramai un dato assodato – conferma Emiliano Edera, assessore comunale con competenza per i Servizi demografici – perché anche negli ultimi anni la tendenza era piuttosto chiara».

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