Matteo, l’uomo dei terremoti. Nicolas, amore di fratello. Luca il fatalista

Sono tre i "centisti" del polo tecnico goriziano. Se quest'anno sono stati davvero bravi nel complesso i maturandi degli istituti Galilei, Fermi e Pacassi - dove si sono diplomati tutti gli 86...

Sono tre i "centisti" del polo tecnico goriziano. Se quest'anno sono stati davvero bravi nel complesso i maturandi degli istituti Galilei, Fermi e Pacassi - dove si sono diplomati tutti gli 86 candidati -, tre studenti si sono distinti ottenendo il tanto agognato 100. Nella sezione Informatica (20 diplomati su 20 candidati) spicca il risultato del goriziano Matteo Ferfoglia, che si divide tra la passione, ed il talento, per l'informatica e quella per i cavalli. Non a caso ieri ci ha risposto tra un allenamento e l'altro al maneggio. «È vero, i cavalli sono una mia grande passione - racconta Matteo, che all'università studierà Ingegneria Informatica -. Pratico da qualche anno la monta americana, e in passato ho partecipato anche a qualche competizione, che negli ultimi mesi ovviamente ho dovuto abbandonare per i troppi impegni scolastici. Cosa mi ha fatto brillare in particolare all'esame? Forse l'aver presentato un software per la mappatura dei terremoti». Il cento premia solitamente la serietà e la passione degli studenti nel corso di tutta la loro esperienza scolastica. Vale lo stesso anche per Luca Calcaterra, l'unico diplomato con il massimo dei voti nella sezione Elettrotecnica, dove hanno superato l'esame 16 studenti su 16. «Non mi aspettavo addirittura il 100 - racconta Luca -. Il mio obiettivo minimo erano gli 80 punti, ma ho fatto un buon tema di italiano e un'ottima seconda prova scritta, e poi ho presentato una tesina in inglese all'orale». Luca non ha ancora scelto il futuro percorso universitario, ma pensa a Ingegneria.

Non ci sono stati 100 tra i Geometri (14 diplomati su 14), tra i Ragionieri doppia lingua (8 su 8) e nella sezione Meccanica e Meccatronica (19 su 19), mentre tra i Ragionieri programmatori (9 su 9) è stato da applausi l'esame di Nicolas Solomita, che è valso il 100. «È un risultato a cui puntavo, e che dedico in particolare a mio fratello - racconta Nicolas, che è di Cormons, fa anche l'animatore di centri estivi e si trova in questi giorni in montagna -. Lui è più grande di me, si è laureato ma ha frequentato la mia stessa scuola, e spesso mi seguiva nello studio anche a tarda sera. Devo ringraziarlo». All'università Nicolas continuerà a studiare Informatica, ma lui sogna anche un'esperienza fuori dall'Italia. «Se ne avrò l'occasione mi specializzerò all'estero, magari negli Stati Uniti - dice -. Ci ho già passato qualche mese, e mi sono trovato estremamente bene».(m.b.)

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