Maturità, allo Slataper di Gorizia tremarella per il quiz di lunedì

Dopo l'approccio generalmente morbido di mercoledì, con la prova scritta di italiano, è entrato nel vivo ieri l'esame di maturità 2013. Siamo andati a curiosare dalle parti del liceo Slataper di via Diaz, dove un gruppo di maturande aveva appena concluso la faticosa prova di scienze sociali, tra antropologia e psicologia. «La prova non era una passeggiata, ma sono piuttosto soddisfatta – racconta Chiara Ciafrè, di Moraro, della 5 Scienze Sociali -. Dovevamo sviluppare una serie di punti contenuti all'interno delle tracce della prova, rispondendo al contempo a dei quesiti. Ero molto più agitata per italiano, forse perché dovevo ancora rompere il ghiaccio, mentre oggi mi sentivo tranquilla. Il peggio, però, deve ancora arrivare: temo molto la terza prova di lunedì, e soprattutto gli orali». Patrizia Brana, compagna di classe di Chiara, è visibilmente stanca. «È stata una mattinata decisamente impegnativa – ammette -. Com'è andata la prova? Bene a metà, direi. Di una parte sono soddisfatta, mentre sull'altra ho qualche dubbio. Ma preferisco non sbilanciarmi, sono sempre piuttosto scaramantica». Anche Patrizia è preoccupata per la terza prova scritta, il quiz multidisciplinare, e per il momento preferisce pensare solo al presente, e non al futuro. «Non ho ancora deciso cosa farò dopo la maturità – dice -. Chissà, magari mi prenderò un anno sabbatico». La goriziana Giulia Felcaro, ultima del terzetto di compagne di classe ad uscire dall'aula, è serena. «Credo che questa seconda prova sia andata meglio rispetto al tema di italiano – dice -. Ho trovato il compito non troppo diverso dalle simulazioni fatte durante l'anno. Di conseguenza sapevo cosa aspettarmi. Penso piuttosto che la terza prova potrebbe essere un'incognita». Infine, in disparte, ecco Anna Coppola, della 5As, stremata dopo i due saggi brevi di pedagogia appena ultimati. «Per me le vacanze quest'anno potrebbero essere un'utopia – sospira -. Una volta finito l'esame, dovrò pensare al test d'ingresso a Lettere, perchè intendo seguire la mia passione e iscrivermi alla facoltà dell'università di Trieste».
Marco Bisiach
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