Mauro Di Ilio al vertice dei dettaglianti

Succede a Donatella Duiz. Il neopresidente: «La situazione del commercio è quasi impossibile»

È un lavoro sporco, ma qualcuno lo deve pur fare». Mauro Di Illio, 51 anni, scherza. Ma non troppo. È da due giorni il nuovo presidente dell’Associazione commercianti al dettaglio di Trieste. Il gruppo, interno alla Confcommercio di Trieste, conta attualmente oltre 500 imprese. Succede a Donatella Duiz, di cui è stato vicepresidente nel precedente mandato, che ha scelto di non ricandidarsi. Di Ilio vanta un impegno pluridecennale all’interno della Confcommercio provinciale, molti alla guida anche della Figisc del Friuli Venezia Giulia (la Federazione dei gestori degli impianti stradali di carburante). Un benzinaio a capo dei negozianti. Non era mai successo prima. «In realtà - spiega Di Ilio - ho varie attività. Non faccio solo il benzinaio. Gestisco anche bar, rivendite di tabacchi, attività di autonoleggio. Alcune di queste rientrano anche nelle attività di commercio al dettaglio che non è solo pantaloni e jeans».

La situazione attuale non è delle più facili. «Assolutamente, difficilissima. In questo momento poi impossibile» mette le mani avanti Di Ilio. Una missione impossibile. Soprattutto a Trieste. «Abbiamo da affrontare di tutto è di più - attacca il neopresidente -. Dal calo dei consumi, alla crisi del credito, alla strage dei negozi, alla concorrenza sleale». Quali sono le contromisure da adottare? «Ho già in mente diverse cose - spiega Di Ilio - ma prima di divulgarle alla stampa voglio discuterle nel mio primo consiglio direttivo. Non voglio essere il presidente che decide per conto suo. Il mio vuole essere un lavoro collegiale del direttivo. Nessuno comunque ha la bacchetta magica». Ad affiancare Di Ilio nel suo mandato quinquennale saranno i consiglieri Livio Amato, Fabio Bosco, Roberto Bettin, Serena Carpani, Daniela Ceppi, Francesca Crevatin, Paola Gaggi, Mariella Lanza, Emanuele Mura, Roberto Rosini e Rosalba Rossoni. Alberto Giorgi, Andrea Puglia e Franco Rigutti chiamati a far parte dell'organismo di controllo e verifica contabile. Fra le priorità del nuovo direttivo, la promozione dei progetti di "Centro in Via", ritenuti altamente strategici ai fini della valorizzazione dei punti vendita di varie zone della città, un rafforzamento del dialogo con istituzioni e amministrazioni locali, una particolare attenzione per le opportunità legate alla formazione e agli strumenti fruibili al riguardo e un rafforzamento del contatto con la base associativa specie per quelle aziende aderenti ubicate nelle aree lontane dal centro cittadino e dell'altipiano.

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