Maxi-bolletta, l’Eni rateizza l’importo

CORMONS. Non si è trattato di maxi-bolletta, ma di una somma derivante da un insieme di bollette arretrate emesse dalla precedente società di vendita e non ancora pagate. Questa la precisazione arrivata da Eni dopo il caso sollevato dall'articolo "Cormons, maxi-bolletta da 2.077 euro": una situazione particolare, che aveva scatenato sorpresa nell'utente che aveva ricevuto a casa la busta contenente la richiesta sicuramente importante da un punto di vista economico. La cliente di Eni Gas & Power non si capacitava della quota così alta, anticipando che avrebbe chiesto spiegazioni. Non ha dovuto nemmeno alzare la cornetta, perché una volta manifestato il caso è stata la stessa società che si è messa in contatto con la donna cormonese in questione analizzando il caso e confermandole come si tratti, in bolletta, di una cifra derivante oltre che dal consumo effettuato nei due mesi rilevati, anche dall'inserimento nella stessa di bollette che l'utente doveva pagare alla gestione precedente a Eni. La società per correttezza mantiene l'anonimato della cliente, ma precisa che «dall'analisi effettuata sul caso, è emerso che non si tratta di una "maxi-bolletta" in quanto l'importo totale che è dovuto, è comprensivo di bollette arretrate emesse dalla precedente Società di vendita Est Più e non pagate. Inoltre, la bolletta citata nell'articolo recepisce la lettura effettuata dalla Società di Distribuzione AcegasApsAmga che ha generato il conguaglio dei consumi effettuati fino al giorno 11 febbraio 2016».