Maxi-piano asfaltature altre 18 strade a nuovo

Quante volte abbiamo scritto delle condizioni in cui versa via Udine, il tratto lucinichese della Sr56? Innumerevoli. E in quante occasioni ci siamo soffermati sull’asfalto modello groviera di via Lungo Isonzo Argentina piuttosto che di via Marzia e via dei Magazzini? Robe da perdere il conto.
Ma, a forza di scrivere e denunciare questa o quella situazione di degrado, qualcosa si è mosso. Il Comune ha, infatti, appaltato i lavori di asfaltatura di 18 strade comunali. Un intervento che definire «attesissimo» è un eufemismo.
Appalto
alla “Girardello”
Ebbene: ad occuparsene sarà l’impresa Girardello spa, di Porto Viro (Rovigo) che si è aggiudicata provvisoriamente l’appalto con un ribasso d’asta del 12,702%, superando le offerte di altre 14 ditte. Morale della favola? L’intervento sfiorerà il milione di euro: 998.800 euro per la precisione. I lavori inizieranno all’inizio del prossimo anno. «L’iter amministrativo terminerà all’inizio di gennaio: pertanto il cantiere potrebbe aprire nel primo mese dell’anno prossimo. Ma trattandosi di asfaltature bisognerà tenere conto della situazione climatica: questo per dire che l’intervento potrebbe ritardare sino a quando la tempetura diventerà idonea al tipo di lavoro. Non vogliamo correre il rischio che l’asfalto si rompa subito», fa sapere il sindaco/assessore ai Lavori pubblico Ettore Romoli. La speranza di tutti, aggiungiamo noi, è quella di non rivivere le snervanti lungaggini che hanno caratterizzato il precedente maxi-appalto che prevedeva il restyling, fra le altre arterie, anche di via Diaz.
L’elenco delle strade
da risistemare
Ma ecco l’elenco completo delle arterie stradali che saranno interessate alla ri-asfaltatura. Sono state prese in considerazione anche le richieste dei Consigli circoscrizionali: in altre parole, si penserà anche alla periferia e non soltanto al centro storico. Molto attesa la sistemazione della disastrata di via Udine che coincide con il tratto lucinichese della strada regionale 56. I lavori riguardano la sede stradale del tratto compreso tra via Visini ed il civico 198 (capolinea bus) a Lucinico in prossimità del confine con il Comune di Mossa. Operai in azione anche a Montesanto in via Ciconi e nella zona industriale/artigianale in via Fermi. L’elenco - che è parte integrante dell’ultima delibera licenziata dall’amministrazione comunale - continua con via San Michele (e passaggio pedonale per la palestra), via Trieste (viabilità cimiteriale), via Tabaj, via Brigata Pavia e via Brigata Casale. Fra le strade in assoluto più deteriorate e che risentono il peso degli anni e dell’usura c’è, indubbiamente, via dei Magazzini, strada parallela a via Marzia: anche in questo caso, è previsto un maquillage con il rifacimento del «conglomerato bituminoso» e va completare l’intervento effettuato qualche tempo fa. Nel progetto definitivo/esecutivo sono inserite anche via Cipriani (l’asfaltatura avverrà in due tratti e precisamente dalla curva all’intersezione con via Puccini e da via Papa Giovanni XXIII a via Trieste), via Duse, via Kugy e un tratto di via Blaserna, via Scuola Agraria e via Lungo Isonzo Argentina: in quest’ultimo caso, il tratto interessato ai lavori va dall’incrocio con via Leoni sino alla rotatoria da poco realizzata (e da più di qualcuno maldigerita). Infine, saranno riasfaltate pure le vie Botto e Trieste (viabilità cimiteriale) e Largo XXVII Marzo.
Il contenuto
del progetto
«L’obiettivo principale - si legge nel progetto - è quello di porre rimedio al notevole stato di degrado delle strade che con il passare degli anni hanno subito gli effetti dell’aumento del flusso veicolare. Allo stesso modo si vuole eleminare il disagio per i cittadini nella fruizione di alcuni marciapiedi che, degradati dal tempo e da una scarsa manutenzione hanno ora una situazione critica che pregiudica la sicurezza dei pedoni. Si è ritenuto opportuno procedere con una attenta verifica relativa alla viabilità dove lo stato di degrado rendeva improcrastinabile un intervento di manutenzione».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo