Maxi-pulizia alla Cona riempiti due container

STARANZANO. Anche una bombola di gas vuota, la rete metallica di un letto, insegne pubblicitarie di motori marini, materiale isolante e pezzi di elettrodomestici, tra i rifiuti raccolti nel corso della “Giornata ecologica”, promossa dalla cooperativa Rogos in collaborazione con Ambiente Newco e il Comune di Staranzano, alla Riserva naturale regionale della foce dell’Isonzo. In grande quantità anche i detriti trasportati dalle recenti piene dell’Isonzo, un’abbondanza di rami e tronchi di diverse dimensioni ma anche tanta plastica, lattine e bottiglie di vetro, pneumatici, boe di plastica e di ferro, e pure pezzi di tubi in gomma rinvenuti lungo i sentieri e gli argini della Riserva, in mezzo alla vegetazione.
Tutto questo materiale è stato raccolto da una trentina di volontari e sistemato in due container di circa 50 metri cubi, ma con i rifiuti raccolti sono stati riempiti anche quattro cassonetti per la differenziata e una campana per la raccolta del vetro.
La Cona, dunque, si fa bella con l’arrivo della primavera, grazie anche al supporto di tanti volontari diventati per un giorno “spazzini dell’ambiente”, e si prepara ad accogliere i numerosi visitatori che fino all’autunno inoltrato sono attesi nell’area protetta.
«Abbiamo passato al setaccio tre zone in particolare, dove purtroppo abbiamo trovato tanta immondizia – spiega la responsabile della Rogos, Aila Quadracci, che ha in gestione la riserva - quella all’ingresso dell’Isola della Cona in prossimità della diga, il prolungamento della terraferma verso il mare al largo dell’osservatorio della Marinetta e l’area del centro visite. Nelle prime due aree quasi sempre l’Isonzo durante le piene deposita ogni cosa, rifiu gettati nel fiume a monte che poi arrivano fino a noi. Troviamo anche materiale eliminato da incoscienti, che mettono a rischio la salute dell’ambiente – afferma sempre Aila Quadracci - e se non c’è qualcuno che lo porta via resta lì per anni. In tre mesi, quindi, abbiamo organizzato due iniziative di pulizia (la precedente è stata a dicembre), per rendere vivibile soprattutto l’area frequentata dai visitatori innamorati di queste zone naturalistiche, fra le più belle della regione. Vogliamo essere fiduciosi - conclude - che ciò aiuti la gente a rispettare la natura».
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