Maxi sequestro nel Porto di Trieste: scoperti 160mila capi contraffatti per quasi 20 milioni di introito

La merce “firmata” è stata rinvenuta all’interno di un container proveniente dalla Turchia 

TRIESTE La Guardia di Finanza di Trieste e funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Trieste hanno condotto un’imponente operazione nel settore della contraffazione sequestrando quasi 160.000 capi d’abbigliamento e accessori di numerosi marchi di lusso della moda nazionale e internazionale che se immessi sul mercato avrebbero potuto garantire introiti per quasi 20 milioni di euro.

La merce, rinvenuta all’interno di un container proveniente dal porto di turco di Pendik e intercettato nel porto di Trieste, riportava perfettamente riprodotti i loghi Adidas, Balenciaga, Burberry, Calvin Klein, Chanel, Christian Dior, Dolce & Gabbana, Dsquared, Fendi, Gucci, Guess, Hugo Boss, Louis Vuitton, Moncler, Prada, Stone Island, Versace, Victoriàs Secret e molteplici altri.

L’insolita eterogeneità del carico e il coinvolgimento di società estere non direttamente collegate al settore del commercio di abbigliamento, hanno richiesto un accurato controllo sui beni, che si presentavano, pur contraffatti, di ottima fattura sia per realizzazione che per confezionamento.

Le indagini hanno poi permesso di risalire a un’altra analoga spedizione che, transitando dall’Italia, stava per raggiungere la Germania. Grazie all’alert inviato alle autorità tedesche, sono stati quindi individuati e sequestrati quasi 74.000 ulteriori articoli, tra abbigliamento, borse e calzature.

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