Medici in arrivo da tutto il mondo per il bisturi ideato da Bigatti

Medici provenienti da tutto il mondo, in particolare dalla Cina, sono in questi giorni a Trieste per partecipare a un workshop su un nuovo strumento chirurgico per l'isteroscopia operativa...

Medici provenienti da tutto il mondo, in particolare dalla Cina, sono in questi giorni a Trieste per partecipare a un workshop su un nuovo strumento chirurgico per l'isteroscopia operativa ginecologica, la tecnica per l'asportazione di patologie intrauterine e cervicali per via endoscopica. Ideato da un ginecologo italiano, Giuseppe Bigatti, il nuovo strumento promette maggiore sicurezza per la paziente e più semplicità d'uso per il chirurgo. Si tratta di un innovativo bisturi che cura con tecnica endoscopica fibromi, polipi e setti uterini, che sono spesso causa di infertilità femminile. Il bisturi, che ha preso il nome del suo inventore, si chiama IBS (IntraUterine Bigatti Shaver), ed è un rasoio che taglia e rimuove, aspirandoli, i tessuti patologici nella cavità uterina. «È un bisturi meccanico creato per semplificare il lavoro del medico, ma soprattutto per evitare complicanze, anche gravi, alle pazienti - spiega Bigatti, 54 anni, dirigente medico del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'ospedale San Giuseppe di Milano - L’idea mi è venuta tempo fa vedendo le complicanze insorte dopo l'intervento di un collega. L'IBS è un sistema più sicuro per i pazienti e più semplice per i chirurghi, un rasoio che si muove all'interno della cavità uterina e rimuove i tessuti patologici». L'IBS, sottolinea il medico, sostituisce il tradizionale resettore, rischioso per i tessuti sani adiacenti la zona malata. «La tradizionale tecnica con resettore è pericolosa - dice il medico - perché ha il limite che non permette di non vedere ciò che si sta facendo. Il nostro strumento evita questo problema. Finora sono state operate più di un migliaio di pazienti, tutte con successo».

Il workshop, avviato ieri presso la casa di cura Sanatorio Triestino, si concluderà stasera ed ha lo scopo di illustrare teoria e pratica dell’Ibs. Prevede una serie di interventi da parte di esperti italiani e stranieri e molto tempo dedicato alla pratica. È diretto da Rudi Campo (Belgio) e vede nel comitato scientifico lo stesso Bigatti oltre a Marco Gergolet, ginecologo di Doberdò del Lago. È la prima volta che questa tecnica viene portata a Trieste. (g.b.)

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