Medio Evo a San Canzian un libro ne svela i segreti

SAN CANZIAN D’ISONZO. Ludovica era una ragazzina sana e spensierata che abitava a San Canzian in un periodo imprecisato tra il 13° e 14° secolo. All’improvviso fu aggredita da una grave patologia all’...

SAN CANZIAN D’ISONZO. Ludovica era una ragazzina sana e spensierata che abitava a San Canzian in un periodo imprecisato tra il 13° e 14° secolo. All’improvviso fu aggredita da una grave patologia all’apparato osseo che ne sentenziò la morte. Fu sepolta con un corredo funerario di prim’ordine nei pressi della chiesa di San Proto. Dopo un lunghissimo oblio Ludovica è tornata al centro dell’attenzione, e con lei il territorio sancanzianese ai tempi del Medio Evo. Merito della determinazione della sezione isontina della Società friulana di archeologia, che ha pubblicato in un volume agile e invitante gli atti della Giornata di studi sancanzianaesi del maggio 2011. Il volume è stato presentato nella sala parrocchiale di San Canzian alla presenza ai alcuni degli studiosi che avevano partecipato al convegno. Sono intervenuti Sergio Tavano (su “La leggenda di San Marco prima di Venezia”), Angela Borzacconi (“La chiesa medievale di San Proto”), Maurizio Puntin (“La toponomastica medievale di San Canzian”), Paola Saccheri e Luciana Travan (“I resti scheletrici umani provenienti da San Proto”). La serata, seguita da un folto pubblico tra cui il sindaco Silvia Caruso, si è sviluppata in modo piacevole grazie all’abilità degli oratori di proporre con semplicità e colore fatti antichi e spesso incerti. Quei secoli apparentemente bui sono stati accesi dalla curiosità degli studiosi. Nel volume si possono apprendere moltissime informazioni importanti per conoscere meglio il territorio in cui viviamo. Che all’epoca era diverso dal punto di vista morfologico. Quella che oggi conosciamo per San Canzian era la periferia elegante della metropoli Aquileia, posta su strategiche vie di comunicazioni che dipartivano dall’ex capitale della Decima regio romana. Tavano ha ricordato che all’epoca il territorio apparteneva al controllo di Trieste. Presente in sala, il presidente della Provincia Gherghetta si è prodotto nei debiti scongiuri. Corsi e ricorsi della storia...

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