Megarissa a Lesina Trentenne in arresto
LESINA. Calma apparente a Lesina città, capoluogo dell’omonima isola dalmata e teatro nei giorni scorsi di scontri tra due gruppi, guidati rispettivamente dalle famiglie Žuvela (gente del posto, croati) e Lekaj (albanesi del Kosovo). Ieri la polizia ha arrestato Ante Markulin, 30 anni, mettendogli le manette ai polsi nelle vicinanze di Signo (entroterra di Spalato) perché sospettato di essere a capo della “spedizione punitiva” contro Frane Žuvela, proprietario del rinomato ristorante Marinero di Lesina. Parliamo della banda composta da cinque nerboruti giovani, tutti residenti a Signo e pagati da Mario Lekaj, 40 anni, affinchè pestassero Žuvela e provocassero danni al suo locale. Effettivamente (come appurato dalla polizia) il quintetto si era portato lunedì sera nell’isola, entrando al Marinero e attendendo giungesse il proprietario. Al suo arrivo, i balordi avevano colpito Žuvela con dei boccali di birra, procurandogli la frattura della mascella e ferite lacerocontuse al capo, per poi spaccargli anche una sedia sulla schiena. Saputo del pestaggio, a Lesina è scoppiato il finimondo. Decine di abitanti del posto si sono catapultati verso il ristorante e il locale commissariato, per vendicare il loro connazionale e concittadino.
Le forze dell’ordine, grazie anche a tre colpi di pistola in aria e all’utilizzo di lacrimogeni, sono riuscite a salvare i Lekaj, proprietari di tre panetterie a Lesina. Sono state scene davvero brutte, che avrebbero potuto avere addirittura conseguenze tragiche. I numerosi turisti presenti in città hanno espresso meraviglia e preoccupazione per quanto avvenuto e un gruppo di turisti israeliani, presenti al Marinero quando il suo titolare veniva picchiato e l’inventario mandato in frantumi, se la sono data a gambe levate. I danni materiali nell’esercizio ammontano a 3 mila euro. Mario Lekaj è stato arrestato dalla polizia per avere ingaggiato i 5 violenti, ma poi è stato rilasciato e potrà difendersi a piede libero. Interessante rilevare che il citato Markulin ha già avuto a che fare con la giustizia per il reato di estorsione. Complessivamente sono sei le persone denunciate (Mario Lekaj, Ante Markulin e i suoi quattro colleghi), di cui una è ancora latitante. Per giorni gli isolani hanno impedito che le tre panetterie degli albanesi fossero aperte, poi giovedì si sono ritirati, dicendo che non permetteranno più l’«arrogante e pericoloso comportamento dei Lekaj, non nuovi a incidenti con la popolazione locale».
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