Mengacci spopola e Monfalcone sale sul set VIDEO E FOTO

Nuovo risveglio per l’area pedonale con “Terre di magici sapori” dopo l’arrivo di Cannavacciuolo. Sotto i riflettori tagliatelle agli asparagi e il Tiramisù bisiaco
Bonaventura Monfalcone-21.05.2016 Registrazione programma Davide Mengacci-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-21.05.2016 Registrazione programma Davide Mengacci-Piazza della Repubblica-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

MONFALCONE Se lo chef Antonino Cannavacciuolo ha portato una vera e propria folla nella Galleria comunale d’Arte contemporanea di Monfalcone, aprendo la terza edizione di “Terre di magici sapori”, il conduttore televisivo Davide Mengacci ha contribuito e non poco ad animare il centro pedonale, location della registrazione di due puntate di “Ricette all’italiana”, in onda su Rete4. Assieme, comunque, al rione di Panzano, uno dei pochi esempi “integri” di company town, e all’albergo operai, futura sede del Museo della cantieristica, oltre che alla Rocca e alle trincee della Prima guerra mondiale.

"Terre di magici sapori", Mengacci in azione a Monfalcone

In salita Granatieri Mengacci e la sua troupe hanno dialogato con l’associazione dei Costumi bisiachi, il cui gruppo canoro, assieme al Coro Ermes Grion diretto dalla maestra Denise Marcuzzi, si è esibito in alcuni canti tradizionali. In piazza della Repubblica il conduttore ha calamitato all’attenzione attorno ai fornelli ai quali una dipendente comunale ha preparato le tagliatelle con gli asparagi. «Sì, le faccio spesso a casa - ha spiegato la cuoca amatoriale -, anche perché gli asparagi sono un prodotto della zona che si reperisce con facilità».

Le due puntate, che andranno in onda a giugno e in replica a luglio, forniranno comunque anche un’altra cassa di risonanza alla storia del “Tiremesu” bisiaco, protagonista del libro edito da Giunti di Clara e Gigi Padovani che attribuiscono la primogenitura del nome al dolce inventato dal patron e cuoco del ristorante “Il vetturino” di Pieris, Mario Cosolo. A raccontarla e a far assaggiare il dolce, diverso comunque dal Tiramisù di matrice veneta, sempre Flavia Cosolo, figlia di Mario, che da diversi anni si batte per far riconoscere il prodotto inventato a Pieris, nel locale di famiglia.

Mengacci ha trovato invece l’ingegner Edino Valcovich a guidarlo alla scoperta del patrimonio di archeologia industriale della città, legato in gran parte alla nascita del cantiere navale a opera degli armatori lussignani Cosulich, Partendo dalla Rocca, simbolo della “venezianità” di Monfalcone, Mengacci è poi andato alla scoperta del Parco tematico della grande guerra assieme a Marco Mantini, che ne cura le attività.

Ad animare il centro ci hanno pensato anche i numerosi espositori di prodotti tipici di diverse regioni italiane, oltre che del Friuli Venezia Giulia, e gli stand enogastronomici che a Monfalcone hanno portato in questi giorni cucine di tutto il mondo.

Il mix tra locale e internazionale si è ripetuto negli intrattenimenti proposti ieri sera in piazza della Repubblica, dove prima si sono esibiti i comici Sdrindule e Dino Bronzi in una lotta all’ultima risata tra Friuli e Trieste e poi a tenere banco è stata la musica brasiliana con Bloco da alegria. La terza edizione di “Terre di magici sapori”, che quest’anno ha potuto contare su un contributo di 20.000 euro da parte della Camera di commercio di Gorizia, si chiude quindi all’insegna di un bilancio positivo e con la possibilità di consolidarsi.

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