Mercatino di Natale 30 casette in legno e anteprima alsaziana

Manifestazione fissata dal 13 al 23 dicembre, privilegiati operatori locali. A novembre spazio ai prodotti tipici francesi
Di Matteo Unterweger
Silvano Trieste 20/12/2009 Aquisti di Natale, Mercatino, Negozi e Addobbi Natalizi
Silvano Trieste 20/12/2009 Aquisti di Natale, Mercatino, Negozi e Addobbi Natalizi

In Confcommercio provinciale parlano addirittura di «anno zero». Tanto diversa rispetto al passato dovrà essere l’offerta del Mercatino di Natale in programma dal 13 al 23 dicembre attorno a piazza Sant’Antonio. Una novità, di contorno, la manifestazione l’avrà di certo: è già noto che il Comune non riproporrà gli animali del Presepe vivente. Ma non sarà l’unica, considerato che l’amministrazione comunale ha invitato le associazioni di categoria coinvolte a rinnovare la formula utilizzata negli ultimi anni. Alla base di tutto un concetto chiave: bisognerà proporre merce attinente al periodo delle festività natalizie, che non vada a sovrapporsi ai prodotti già in vendita nei negozi del centro cittadino. Mercatino sì, insomma, ma niente doppioni, nel segno del rispetto in campo commerciale e artigianale per chi lavora nei diversi settori. Altro punto fondamentale: la priorità nell’assegnazione degli spazi viene assicurata agli operatori locali.

Trenta saranno le casette in legno (da tre metri per due l’una), quelle classiche che si incontrano passeggiando fra i mercatini attrazione dell’inverno specie in Austria e Germania. Per accedere al mercatino, la cui organizzazione è in capo al Cat Terziaria Trieste, i richiedenti dovranno passare per l’ok di una commissione giudicante composta dalle associazioni Confcommercio, Confesercenti, Ures, Cna e Confartigianato, e integrata da un rappresentante del Comune e uno dei consumatori. Entro il 29 ottobre gli interessati devono compilare le apposite schede per la richiesta di partecipazione al mercatino (si trovano anche sul sito www.confcommerciotrieste.it). La quota è stata fissata in 600 euro più iva, inclusi casetta in legno e servizi. C’è anche la possibilità di condividere la stessa casetta fra due o più aziende. Sono già venti le domande giunte all’organizzazione e ai primi di novembre si conoscerà l’esito delle valutazioni della commissione. Previsti anche alcuni punti di somministrazione bevande, in particolare calde visto il periodo. «Il nostro obiettivo - spiega il direttore generale di Confcommercio Trieste nella veste anche di direttore di Terziaria Trieste, Pietro Farina - è costituire un Mercatino di Natale fatto di operatori locali anche per il futuro. Proprio come succede in Austria, Germania e in Trentino Alto Adige».

Dal canto suo il Municipio ha «dato un indirizzo, condiviso con le associazioni di categoria - ribadisce l’assessore comunale a Sviluppo economico e Turismo Fabio Omero -, anche dopo gli esiti degli anni scorsi, cioè quello di sostenere il commercio triestino puntando su prodotti di qualità».

Quello di Natale non sarà l’unico mercatino dei prossimi mesi a Trieste. «Dal 19 al 25 novembre avremo l’anteprima natalizia alsaziana con prodotti tipici francesi - fa il punto Omero -, sempre con le casette in legno in piazza Sant’Antonio e dintorni, una nuova sperimentazione che l’assessore al Commercio Elena Pellaschiar ha definito. Dall’1 all’8 dicembre poi ci sarà il Mercatino di San Nicolò in viale XX Settembre, infine quello di Natale. Credo che il tutto possa diventare anche una sorta di vetrina per gli operatori. E grazie a Promotrieste questa offerta viene promossa nel circuito in Austria e Germania: sono iniziative che contribuiscono a rafforzare il richiamo turistico della città verso i territori più vicini. Sottolineo inoltre - chiude l’assessore - il lavoro che le diverse categorie stanno facendo assieme e il dialogo fra tutte queste realtà e l’amministrazione comunale».

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