Mercato e park in via Boccaccio «Darà dignità all’intera area»

Il sindaco Ziberna difende il progetto del parcheggio interrato da oltre 200 posti A settembre previsto un incontro con gli operatori per concordare le integrazioni
Francesco Fain
Bumbaca Gorizia 03-07-2013 Mercato e via Boccaccio chiusa Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 03-07-2013 Mercato e via Boccaccio chiusa Fotografia di Pierluigi Bumbaca



Quel parcheggio fa discutere. Per i costi di realizzazione elevati. Ma il sindaco Rodolfo Ziberna è convinto della bontà del progetto che interesserà l’area del vecchio mercato all’ingrosso di via Boccaccio. E si riferisce anche al progetto relativo al mercato coperto. «Si tratta di opere - sottolinea - che ridaranno dignità a queste storiche strutture ma daranno loro anche un’impronta turistica contribuendo a valorizzare l’intera area, valorizzandola e collegandola ad altre zone in fase di riqualificazione come la Valletta del Corno e i Giardini pubblici».

Il primo cittadino non risparmia critiche al Pd che, nei giorni scorsi, non era stato tenero nei confronti dell’amministrazione comunale. «Ancora una volta, il Partito democratico fa fatica a immaginare un futuro per la nostra città e, anzi, si ostina a osteggiare tutti i progetti in grado di contribuire al suo sviluppo sociale, cultuale ed economico. Va in questa direzione la riqualificazione dell’area di via Boccaccio, con un progetto, finanziato, di recupero del mercato coperto e un altro, ugualmente finanziato, del mercato all’ingrosso».

Ziberna elenca anche tutta una serie di novità. «Entrando nel merito della progettazione del mercato all’ingrosso - spiega - tutta la superficie sarà finalmente recuperata, con la ristrutturazione anche dell’edificio che ospitava il Dazio e diventerà uno spazio coperto multifunzionale in cui si potranno ospitare mercatini di ogni genere, eventi, spettacoli e attività congressuali. Ma ci saranno anche laboratori artistici, musicali e artigianali a disposizione soprattutto dei giovani. Una struttura che, insieme al mercato coperto, dove sarà effettuata una riqualificazione volta a valorizzare la sua funzione attuale ma con ulteriori aggiunte volte a dare visibilità ai prodotti tipici locali, in particolare enogastronomici. Nella strategia che stiamo elaborando, anche in chiave della Capitale europea della Cultura 2025, via Boccaccio, con i suoi mercati, insieme ai Giardini è destinata a diventare uno dei siti di punta della Gorizia turistica e sarà collegata, attraverso le scalette, alla Valletta con un intervento di sistemazione, anche del verde, che consentirà di posare lo sguardo sulla stessa Valletta, già da via Boccaccio».

Quindi, a detta del primo cittadino, «questa diventerà un’area molto frequentata, sia dai goriziani sia dai turisti e, a servizio di questo suo nuovo ruolo, sarà realizzato un parcheggio sotterraneo di oltre 200 posti». «In settembre, effettueremo degli incontri con gli operatori del mercato coperto per mostrare loro la bozza del progetto di recupero, ancora aperta ad integrazioni. Ma, considerando la straordinaria trasformazione dell’intera zona, abbiamo intenzione di coinvolgere tutta la città con incontri e anche visite informative sulle opere che trasformeranno Gorizia in una vera città turistica. E questa è solo una delle aree interessate dalla riqualificazione. Grazie ai fondi che la Regione ha stanziato e stanzierà per Gorizia la città rilancerà i musei nel contesto di Borgo Castello. Ma anche tutta la zona gravitante sul Parco di Piuma. Senza parlare della riqualificazione, con altri fondi, di Casa rossa, Villa Frommer e PalaBigot ,che diventerà il punto di riferimento regionale dei concerti». Un altro graffio all’opposizione, sempre al Pd. «Mi rendo conto che, per quel partito, abituato ai tagli continui perpetrati a Gorizia da Serracchiani, con il silenzio complice dei referenti locali della stessa forza politica, non sia facile alzare la testa e guardare al futuro di Gorizia in una prospettiva di sviluppo che riporterà la città al centro della scena internazionale ma è venuto il momento anche per la sinistra di lasciarsi alle spalle i no se pol». Conclude Ziberna: «Il mio auspicio è che, finalmente, si possa lavorare insieme per arrivare al 2025 con una città unita, ancora più bella». —

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