«Mesi cruciali per la riforma organizzativa»

Gli interventi incentrati sulla revisione delle circoscrizioni e delle piante organiche
Silvano Trieste 26/01/2013 Cerimonia di Inaugurazione dell'Anno giudiziario
Silvano Trieste 26/01/2013 Cerimonia di Inaugurazione dell'Anno giudiziario

Non potevano non tenere banco all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2013. La revisione delle circoscrizioni giudiziarie e la collegata (ma ancora al vaglio del Csm) ridefinizione delle piante organiche dei Tribunali sono stati temi centrali negli interventi che si sono susseguiti, a iniziare da quello del presidente della Corte d’Appello di Trieste, Mario Trampus, andato poi anche a concludere la cerimonia con la tradizionale formula: «In nome del popolo italiano dichiaro aperto l’anno giudiziario 2013 per il distretto della Corte d’Appello di Trieste».

Il rappresentante del Consiglio superiore della magistratura, Alessandro D’Andrea ha ribadito, anche in riferimento alle modifiche alla geografia della giustizia italiana, come la finalità debba comunque continuare ad essere sempre quella di «garantire il corretto esercizio della funzione giurisdizionale». Carla Garlatti, in rappresentanza del Ministero della Giustizia, ha identificato il 2013 come «anno cruciale per il sistema, chiamato a sostenere la riforma organizzativa». Il presidente della sezione regionale dell’Associazione nazionale magistrati, Francesco Petrucco Toffolo, ha parlato di «inadeguatezza della proposta» ministeriale per il Tribunale di Trieste, «per il quale s’ipotizza un’insostenibile diminuzione dell’organico di quattro unità» fra i magistrati giudicanti.

Il procuratore generale presso la Corte d’Appello di Trieste, Angelo Curto, ha posto invece l’accento sulle situazioni dei Tribunali della regione, dove soprattutto a Trieste e Gorizia, aumentano le pendenze nel settore penale, oltre che per le carenze di risorse umane e materiali anche per «la mancata riforma del codice di rito» e per le impugnazioni «usate con finalità meramente dilatorie».

Sono intervenuti inoltre i presidenti degli Ordini degli avvocati di Trieste (Roberto Gambel Benussi), Gorizia (Silvano Gaggioli) e Tolmezzo (Silvio Beorchia), il presidente nazionale dell’associazione dirigenti giustizia e dirigente amministrativo della Corte d’Appello di Trieste, Renato Romano, i delegati dell’Organismo unitario avvocatura italiana, Gianfranco Carbone, e della Federazione magistrati onorari di tribunale, David Di Paoli Paulovich. (m.u.)

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