Migranti, la Slovenia decide l'impiego dell'esercito

Il governo ha proposto di affiancare i soldati alla polizia di frontiera in vista del possibile prolungamento dell'emergenza, dopo che Austria e Croazia hanno deciso di limitare gli ingressi
Migranti alla frontiera austro-slovena
Migranti alla frontiera austro-slovena

LUBIANA. Il governo della Slovenia ha deciso l'impiego dell'esercito, ma con competenze uguali a quelle delle forze dell'ordine di polizia regolari, per il contenimento della crisi dei migranti nel caso il flusso si protraesse nel tempo. Una richiesta in tal senso è stata sottoposta oggi all'approvazione del Parlamento, che però deve dare il suo via libera con una maggioranza di due terzi.

Si prevede comunque che il provvedimento dovrebbe passare. Il ministro degli esteri, Karl Erjavec, ha spiegato che la Slovenia deve tener conto «della protezione dei propri interessi nazionali ed evitare che il Paese si trasformi in un vicolo cieco in cui i migranti potrebbero trattenersi per lunghi periodi di tempo». La decisione di Lubiana arriva dopo che a catena l'Austria, la Slovenia e la Croazia hanno deciso di limitare il numero degli ingressi di profughi a 2.500 al giorno.

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