Minacce e messaggi razzisti sul web

STARANZANO. “Minacciano” di incendiare la casa dove c’era lo striscione esposto “Bisiacaria antirazzista” durante la celebrazione del “2 Giugno”, a Staranzano. Sembrava fosse placata la contestazione, invece fino a ieri sono comparse altre offese razziste sul web (con nome e cognome di chi scrive) verso l’europarlamentare Cecile Kyenge in visita a Staranzano. Era stata invitata alla festa dal presidente Enrico Gherghetta proprio per esprimere le scuse dopo le offese razziali pubblicate sul profilo Facebook dell’ente da un dipendente. Ma sul web sono riportate anche una sorta di intimidazioni verso chi ha esposto lo striscione durante la cerimonia davanti il municipio. Ecco cosa si legge su Fb. Uno dice: “Ma chi abita lì, saria de scoprirlo”. Risposta: “Mi la conosco, la jera scout con mi per tanti anni... Ora come podè vedar, la xè diventata una deturpatrice dela cità”. E ancora: “Saria de brusar la casa con lori dentro... “. Risposta: ”No se pol, dopo i diventa martiri”, riprende l’altro. “Non li femo diventar... basta farlo sembrare un incidente”. Affermazioni che hanno allarmato i consiglieri di “Sinistra per Staranzano”, Matteo Negrari, e di “Staranzano Partecipa”, Luca Bortolotto, che in una lettera aperta hanno espresso i loro timori: «In questi giorni – spiegano i consiglieri - sulla rete c’è una preoccupante escalation non solo di pesanti giudizi verso la Kyenge, ma anche minacce verso altre persone. La cosa più grave è ciò che è uscito sul gruppo Facebook “La Fenice”, dove si inneggia a bruciare la casa dove c’era lo striscione. “Bisiacaria antirazzista” – sostengono Negrari e Bortolotto - è anche il nome di un progetto, con il sostegno del tavolo provinciale sull’immigrazione, che il Comune di Staranzano porta avanti assieme all’associazione “Tenda per la Pace e i Diritti”. È uno slogan che non vuole offendere nessuno, anzi. Vogliamo esprimere solidarietà all’associazione – affermano i due consiglieri -. I post sono già stati segnalati, in attesa di una possibile denuncia alle forze dell’ordine». Intanto, il neo sindaco Riccardo Marchesan ha presentato una denuncia ai carabinieri contro ignoti riguardo le svastiche e l’imbrattamento antisemita comparso alla vigilia del “2 Giugno” nel cimitero vecchio di Staranzano.(ci.vi.)
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