Monfalcone, nuovo capannone per Montecarlo Yachts

Progetti di sviluppo per l’azienda del Lisert che conferma una crescita a doppia cifra del bilancio
Di Giulio Garau

MONFALCONE. Lo scorso giugno è stato varato il primo 105 piedi e per farlo è stato utilizzato il travel lift, nuovo di zecca, capace di portare fino a 200 tonnellate e l’ultimo gioiello tra gli yacht è stato calato nel nuovissimo bacino realizzato da poco con i più moderni criteri e dove si è anche dragato per non avere alcun problema di fondale.

Ha raggiunto tutti gli obiettivi che c’erano in programma la Monte Carlo Yachts di Monfalcone, il bilancio, chiuso da pochissimi giorni, è ancora “top secret” ma dall’azienda si conferma una «crescita a doppia cifra» come rivelano i sorrisi soddisfatti dei manager. Sta andando tutto a “gonfie vele” spiegano il direttore di controllo finanziario Attilio Bruzzese e il marketing manager Federico Perruccio, reduci dalla mega-presentazione del 105 piedi all’Arsenale di Venezia. Ma soprattutto l’azienda, a cui non bastano più gli spazi, sta crescendo al Lisert dove è in costruzione il secondo capannone e dove l’obiettivo è crescere ancora. Arriveranno a breve un’imbarcazione ancora più grande dei 105 piedi e a fianco un nuovo modello tra i 76 e gli 86 piedi, entrambi di nuovissima concezione.

«Abbiamo già il cliente per il nuovo yacht tra i 76 e gli 86 piedi - confermano con altra soddisfazione Bruzzese e Perruccio - che sarà realizzato nel 2016 e si tratta del sesto modello della gamma, per quello oltre i 105 piedi bisognerà attendere il 2017, ma ci sono già numerose trattative». A fianco della Monte Carlo Yachts stanno fervendo i lavori di allargamento. È già stato ultimato il piccolo locale che farà da ingresso con il sistema di controllo e l’entrata con le sbarre automatiche, da una parte clienti e personale, più in là i fornitori. Per quanto riguarda il nuovo stabilimento si stanno completando le operazioni di palificazione. Si tratta di strutture di 28 metri che vanno inserite in profondità per sostenere il basamento del nuovo stabilimento e del piazzale dove dovrà lavorare anche il mega-travel lift.

«La costruzione verrà realizzata in due fasi - spiega Bruzzese - la prima si completerà a inizio 2016, stiamo correndo per realizzare la parte che dovrà ospitare la cabina di verniciatura che verrà spostata da dove è ora. Lo spazio che verrà liberato nel “vecchio” capannone verrà completamente dedicato al montaggio di imbarcazioni e verranno recuperate anche due linee di produzione». Nel nuovo capannone la cabina di verniciatura oltre ad essere rimontata sarà riaggiornata e migliorata per accogliere imbarcazioni sempre più grandi e lavorare in maniera sempre più efficiente. «La seconda fase vedrà la realizzazione dell’altra parte del capannone - aggiunge Perruccio - e quello spazio verrà dedicato alla costruzione dei prototipi che richiedono più tempo per la progettazione e la costruzione oltre che di imbarcazioni di dimensioni sempre più importanti e che vanno verso i 40 metri».

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